Carlo Cantoni.Libero docente in Ispezione degli alimenti di
origine animale.Milano
Stefano Ibba.Medico Veterinario Milano
La sanità e la conservabilità di un alimento sono
requisiti principali della qualità dei prodotti alimentari.Per garantirle da
danni biologici sono statimessi a punto con i Reg.CE 2073/2005 e Reg. CE 1441/2007 dei criteri
microbiologici atti allo scopo.Secondo questi regolamenti un criterio
microbiologico definisce l’accettabilità di un prodotto,di una partita di
prodotti alimentari o di un processo produttivo,in base all’assenza,alla
presenza o al numero di microrganismi e/o in base alla quantità delle rfelative
tossine/metaboliti,per unità di massa,volume,area o partita.Un criterio
microbiologico indica che un determinato microrganismo o gruppo di
microrganismi,o tossina microbica deve essere assente,o presente al massimo in
un determinato numero di unità campionarie o presente a un livello non
superiore a un limite prefissato in una quantità di alimento o di ingredienti.Il criterio deve inoltre
indicare,1) l’identità dell’alimento o dell’ingrediente;2)il contaminante al
quale si riferisce lo standard;3) l numero di unità campionarie per le
verifiche:4)il metodo analitico da utilizzare;5) i limiti batteriologici
considerati appropriati;6)il numero di unità in cui i limiti non possono essere
superati;6) il punto della catena di produzione/trasformazione al quale si
applica;7)le azioni da intraprendere quando i limiti non sono rispettati. I
criteri microbiologici vengono stabilitida organizzazioni internazionali (ad
esempio Joint food and Agricultural Organisation and World Health
Organization,Codex Alimentarius)governi, aziende o enti (solo per le
specifiche).In genere i governi si avvalgono dell’assistenza di organismi
scientifiche internazionali come la International Commission for
Microbiological Specification fof Foods o di agenzie nazionali.In
Italia,l’Istituto Superiore di Sanità I tipi di
criteri adottati sono i seguenti: A) STANDARD.Criterio obbligatorio
stabilito per legge,il mancato rispetto del quale costituisce una violazione
punibile (ritiro dal commercio,revoca di autorizzazioni a produrre,procedimenti
penali).Esso può contenere limiti sia per microrganismi patogeni sia per
microrganismi indicatori dello stato igienico.B)LINEE GUIDA. Trattasi di
criteri spesso adottati dall’industria alimentare o da agenzie governative per
monitorare processi produttivi.Sono utilizzati per dimostrare l’efficienza di
un processo,in particolare in corrispondenza di punri di controllo critici(CCP),e
la conformita’con le buone di produzione (GMP):Possono includere microrganismi
che non hanno importanza diretta per la salute umana e che possono essere causa di alterazione o riusvire utili o indispensabili per la
produzione di un alimento (cibi fermentati ad esempio)In certi casi lelinee
guida possono essere anche più restrittive dei criteri previsti per
legge,dovrebbero essere impiegate per la validazione dei piani di
autocontrollo,piuttosto che per il monitoraggio dei punti di controllo critici peri
quali occorre usare misure di controllo
più continue. C)SPECIFICAZIONE. E’ un
criterio microbiologico obbligatorio o consigliato usato come requisito per
l’acquisto di una materia prima o di un alimento pronto per il consumoLe
specifiche sono formalizzate in un rapporto tra fornitore ed acquirente ed il
superamento del criterio potrebbe comportare il rifiuto della partita di merce.
Criteri microbiologici
Normative comunitaria e nazionale
La Comunità Europea ha normato i controlli microbiologici
per alcune tipologie con quattro regolamenti :il Reg.CE 2073/2005,il Reg
CE.1441/2007;il Reg.UE 1086/2011.il Reg.UE 209/2013-I primi due regolamenti
riguardano i criteri micrologici applicabili ai cibi pronti per il consumo.,e
ad altri tipi di alimenti.Il Reg UE 1086/2011 modifica l’allegato II del
regolamento CE 2160/2003 del Parlamento
Europeo e del Consiglio e l’allegato I del Reg.CEE 2073/2005 della Commissione
per quanto riguarda la salmonella presente nella carne fresca di pollame.Il Reg
UE 209/2011 della Commissione modifica il Reg.CE 2073/2005 per quanto riguarda
i criteri microbiologici applicabili ai germogli e le norme di campionamento
per le carcasse di pollame la carne fresca di pollame.I criteri
microbiologici dei regolamenti
consentono di individuare i germi indicatori di sicurezza alimentare e quelli
indicatori di igiene.Nel primo gruppo si comprendono Listeria monocytogenes,Salmonella spp.,Salmonella
typhimurium,Salmonella enteritidis,Cronobacter sakazaki.E coli nei molluschi,E
coli produttori di tossine STEC 0 157,026,0 111.010,0145 e 0104:114,enterltossina
stafilococcica,istamina. Ovviamente in molti casi è necessario garantire la
salubrità degli alimento provvedendo alla determinazione di altri batteri patogeni
e loro tossine come certi clostridi produttori di biotossine botuliniche,
Campylobacter termofili,Yersinia enterocolitica patogena,Vibrio colera
spp,potenzialmente patogeni.Shigella patogene.Per gli alimenti da cosumarsi dopo cottura destinati
al consumo in territorio nazionale si deve determinare il numero di
L.monocytogenes con il metodo MPN secondo l’O.M.. citata .Possibilità questa
come ila determinazione dei patogeni non considerate nei due regolamenti CE in
base all’accordo Stato Regioni del 10 maggio 2007. Nel secondo gruppo i germi indicatori di igiene sono determinati con la
conta dei mesofili aerobi,delle Enterobacteriaceae,di Escherichia coli non
patogeni,di stafilococchi coagulasi positivi,di anaerobi solfitoriduttor,delle
Pseudomonadaceae , dei batteri lattici ei di lieviti e muffe.Tutti questi
microrganismi sono determinati mediante l’uso di terreni approvati da norme ISO
e Afnor,ma lo possono essere anche utilizzando altri terreni di coltura
descritti nella letteratura scientifica specifica spesso più efficaci nel contare ed individuare ni microrganismi
dei terreni normati. Un aspetto particolare della microbiologia alimentare è
rappresentato da muffe e lieviti.Questi due gruppi di microrganismi sono mondi
diversi dalla batteriologia e necessitano l’attenzione di microbiologi
specialisti dei due settori. Lieviti e muffe negli alimemti possomo essere
considerate come:indici di contaminazione ambientale;come alteranti,come patogeni,come responsabili
della produzione di alimenti per l’essere umano ed animale,Inoltre alcune specie di muffe sono conosciute
produttrici di micotossine per cui,per certi alimenti di origine vegetale ed
anche animale (latte) è necessario valutare la presenza di micotossine. In
proposito si ritiene utile fornire alcune informazione riportate di seguito. di seguito.
Lieviti e muffe negli alimenti.
In questa sede si prendono in considerazioni i miceti
citati solo come indici di contaminazione degli alimenti.Lieviti e muffe
possono riuscire molto efficaci nel provocare alterazione causando problemi
gravi per i produttori.Esistono parecchi fattori favorenti la colonizzazione di
questi microrganismi in numerosi alimenti:1)Alcune specie possono crescere in
substrati con ampio intervallo di valori di pH,rendendo così possibili la
sopravvivenza e il loro sviluppo in alimenti acidi quali succhi di frutta e
polpe.2)Alcune possono crescere a temperature estreme:L’intervallo di crescita
dei lieviti è compreso tra 0°C e
47°C.Molte specie crescono a basse temperature e a bassi pH costituendo così un problema ai produttori di
latte fermentati.3)Molte specie sono xerotolleranti (capaci di crescere in
substrati con bassa attività,come 0,65), quindi
su frutta secca,noci,grani e spezie .Altre specie osmofile ed alofile
possono crescere in substrati con elevate pressioni osmotiche dovute alla
presenza di zuccheri o di sale,rispettivamente.
Causando difficoltà e danni ai produttori di alimenti da
forno e di carne essiccate /salate.4)Certe specie possono sopravvivere ai
trattamenti impiegati per abbattere la
contaminazione batterica.Per esempio,alcuni produttori usano
l’irradiazione,l’elevata pressione idrostatica (HP) e il trattamento con acidi
organici per uccidere i batteri
e,distruggendoli o riducendo la competizione alla crescita offerta dai batteri
inattivati,permettono a lieviti e muffe,sopravvissuti a questi trattamenti di
crescere più liberamente.Spesso la proliferazione di muffe e di lieviti è
nettamente visibile perché formano placche ben visibili delle muffe o evidenziano
una netta modificazione del colore e dell’aspetto superficiale dell’alimento
costringendo alla distruzione degli alimenti colpiti.In altri casi l’alterzione
è resa manifesta dalla produzione di gas e di odori eapori anomali avvertibili all’odorato e
all’assaggio.Tutti questi tipi di alterazione nuociono economicamente al
produttore o provocare lì intervento degli addetti ufficiali al controllo degli
alimenti.Per evitare tali disastrose conseguenze e per assicurare la qualità
commerciali ed igienico sanitarie dei
loro alimenti i produttori devono dedicare parte del loro tempo e del loro
denaro per assicurarle.Lieviti ,muffe e loro spore devono quindi essere assenti
o presenti entro limiti accettabili prima di lasciare i luoghi di produzione e
devono mantenersi entro limiti ben precisi.I produttori devono quindi
sottoporre ad analisi adeguate le materie prime e i prodotti finali sia per monitorare i livelli di contaminazione ,sia
per stabilire la esatta vita commerciale dei loo prodotti
Origine di lieviti e di muffe e loro spore
Molti lieviti e muffe sono presenti naturalmente negli
ambienti di produzione degli alimenti.La
contaminazione può verificarsi durante le fasi lavorative,il confezionamento e
la conservazione sia della materia prima che dei prodotti pronti per il
consumo. Per il produttore è quindi importante eliminare le vie di
contaminazione riducendo al minimo
possibile il rischio che essa avvenga.Le fonti principali di contaminazione sono:1)L’aria
ambientale.Lieviti e spore di muffe possono essere liberate nell’aria da suolo,polveri,canali di
scolo,superfici,materiali vari e correnti aeree. E’ necessaria la presenta di
filtri alle bocche d’aria,2)Nell’acqua i liviti non sono normalmente presenti
ma è anche consigliabile controllare anche questa fonte.)3)Le materie prime è
preferibile provengano da fonti e fornitori attendibili e comunque devono
venire monitorate valutando la possibile presenza di lieviti e di spore
fungine.Particolari provvedimente devono adottare i produttori di alimenti
lattiero-caseari e di prodotti da forno per i qali si impiegano
glasse,marmellate,frutte secche,pasta di noci e di mandorle o marzapane.4)Per
assicurare l’igienicità delle attrezzature,è indispensabile effettuare
sanificazioni veramente efficaci prestando particolari interventi sanificanti
nei punti più difficili da trattare come giunti,gomiti,
valvole,uggelli.scanalature e simili.Nelle linee di produzione di prodotti da
forno sono numerosi i residui di zuccheri sia sparsi che raggrumati e si deve
provvedere alla loro eliminazione completa.5)Altre contaminazioni possono
verificarsi anche durante il confezionamento.Gli involucri cartacei o di
cartone (soprattutto questi) possono contenere un elevato numero di liviti e di
spore di muffe che vi aderiscono per attrazione elettrostatica o per semplice
deposito correntizio.La contaminazione degli imballaggi da confezionamento è
una evenienza nota e la decontaminazione degliimbalaggi si ottiene mediante
trattamenti termici (calore),raggi UV , perossido di idrogeno e trattamento con
raggi gamma.Per conoscere le specie di lieviti e muffe contaminanti gli alimenti o presnti negli ambienti di preparazione di
alimenti si presentano le tabelle 1 e n.2
Tabella n 1 Lieviti contaminanti ed alteranti isolati da
limenti e bevande.
CONTAMINANTI PIU’ FREQUENTI (Deak e Beuchat,1996)
Saccharomyces cerevisiae,Debaryomyces hansenii,Pichia anomala,Pichia
membranifaciens,Rhodotorula glutinis,Rhodotorula mucilaginosa,Torulaspora
delbrueckii,Kluvyeromyces marxianus,Issatchenkia orientalis,Zygosaccharomyces
baili Candida parapsilosis.Zigosaccharomyces rouxii,Candida
guilliermondii,Candida albidus,Candida tropicalis,Saccharomyces exiguus,Pichia
fermentans,Trichosporon pullulans,Hanseniapora uva rum,Candida zeylanoides.
SPECIE ALTERANTI (Pitt eHaking,1985)Brettanomyces
intermedia,Candida holmii,Candida krusei,Debaryomyces hansenii,Kloeckera
apiculata,Pichia membranofaciens,Saccharomyces cerevisiae,Schisosaccharomyces
pombe,Zygosaccharomyces bailii,Zygosaccharomyces bisporus,Zygosaccharomyces
rouxii.
SPECIE ADDIZIONALI ALTERANTI (Tudor e Board,1993) Candida
dattila;Candida globosa,Candida umicola,Candida lactis condensis,Candida
lipolytica,Candida parapsilopsis,Candida sakè,Candida versatilis,Candida
zeyalanoides,Cryptococcus spp.,Hansenula anomalaHansenula
subpelliculosa,Kluyveromyces marxianus,Pichia burtonti,Pichia
fermentans,Sporobolomyce4s roseus,Torulaspora delbrueckii,Trichosporum cutaneum,Trychosporum
pullulans.
Tabella n.2 muffe presenti in bioaerosol ambientali e
prodotti contaminanti e miceti alteranti.
Substrato ARACHIDI
:Aspergillus,Penicillium,Eurotium,Emericella,Trichotecium,Paecilomyces,Fusarium.
CEREALI: Durante la coltivazione.Alternaria,Chaetomium,Cladosporium,Epicoccum,Fusarium,Helminthosporurium,Trichoderma
CEREALI IN
SILO:Aspergillus,Eurotium,Penicillium,Absidia,Mucor ,Rhizopus.
CEREALI:FARINE E DERIVATI;spergillus,Absidia,Alternaria,ladosporium,Fusarium,Trichothecium,Mucor,Scopulariopsis,Wallemia
FRUTTA e VEGETALI:Penicillium.Phomoppsis,Diplodia,,Botrytis,Geotricdhum,Monilia,Trichotecium,Fusarium,Alternaria,Aspergillus,
Paecilomyces.
UOVA:Penicillium,Aspergillus,Cladosporium,Mucor.
,FORMAGGIO:Mucor,Penicillium,Cladosporion,Scopulariopsis,Epicoccum,Trichoderma,Alternaria,BotrytisTrichotecium.
BURRO E
MARGARINE:Alternaria,Aspergillus,Eurotium.Moniliella,Phalophora,Phoma,Penicillium.
CARNI E PRODOTTI DERIVATI:Aspergillus,Chrysonilia,Geotrichum,Cladosporium,Geomyces,Penicillium.
MUFFE ALTERANTI I
VEGETALI:Alternaria,Aspergillus,Botriodyplodia,Botritys,Cladosporium,Colletotrichum,Diplodia,Fusarium,Geotrichum,
Gloeosporium,Monilinia,Mucor,Nigrospora,,Penicillium,Phomopsis,Phytophthora,Rhizopus,Trichoderma.
Numerazione di lieviti, muffe e loro spore negli alimenti
I produttori di alimenti possono ottenere indicazioni dei
livelli di lieviti e muffe nei loro prodotti e sapere se siano stati le cause premature di alterazione contando il
numero di microrganismi vitali (o colonie formanti colonie o ufc) in campioni dei prodotti.Tali
quantificazioni possono essere ottenute con le metodiche qui riportate
Metodiche basate sull’uso di terreni colturali.
Tradizionalmente,le procedure di numerazione di lieviti e
muffe utilizzano terdeni colturali.La scelta del terreno di crescita può
dipendere dal tipo di alimento
esaminato,perché potrebbe influenzare la crescita della specie fungina
ricercata. I terreni usati più comunemente includono:
POTATO DEXTROSE AGAR (POA) O AGAR PATATA,Il terreno è
particolarmente adatto per l’esame dei prodotti lattiero caseari,le carni
fresche i prodotti derivati di
salumeriae per contare le spore di muffe sopravviventi ai trattamenti termici
applicati a prodotti a base di frutta (succhi.bibite,polpe).
OXYTETRACICLINA –GLUCOSE-YEAST EXTRACT AGAR (OGYEA)basato
su una formula descritta da Mossel e coll.(1970) Questo terreno impedisce la
crescita batterica (inclusi i lattobacilli a pH neutro,facilitando la crescita
di lieviti e di muffe presnti in vari tipi di alimenti.Tuttavia,alimenti con
elevato contenuto proteico ed elevate temperature
di incubazione (circa 35°C)potrebbero inattivare l’ossitetraciclina,
ROSE- BENGALACHLORAMPHENICOL AGAR (RBCA):Questo terreno è
raccomandato per l’analisi di alimenti freschi altamente proteici co0n una
popolazione batterica costituita prevalentemente da Grtam negativi.Il cloramfenicolo è un
antibiotico molto stabile resistente a temperature elevate di incubazione e il
colorante Rosa-Bengala colora le colonie di interesse e controlla le dimensioni
e la diffusibilità delle colonie delle muffe.Lo sviluppo delle specie con
crescita lenta è impedita rendendo così più facile ed accurato il conteggio
delle colonie.
DICHLORAN ROSE BENGAL CHLORAMPHENICOL MEDIUM /DRBC)
(Questo terreno descritto da King& Coll./1992) È una modifica dl RBCM
riuscendo più inibente la crescita dei batteri e vriduce la diffusione di muffe altamente invasive come Rhizopus e
Mucor spp.
DICLORAN-GLICEROL AGAR (DG18).Descritto da Hocking e
Pitt(1980) Questo terreno
è raccomandato per il
conteggio delle muffe xerotolleranti
presenti in substrati secchi/semisecchi
come come frutta secca,spezie,confetture,cereali,noci e prodotti essiccati a
base di carne o di pesce.
ASPERGILLUS FLAVUS PARASITITICUS AGAR (AFPA):Descritto da
Pitt & Coll. Questo terrenoè utilizzato per la rapide determinazione di
Aspergillus flavus e di Aspergillus parasiticus produttori di ocra tossina.Le
loro colonie si svluppo con nuna colorazione color giallo arancio intenso sul
reverse delle colonie rendendole nettamente visibili.
Nota. Nei
certificati ufficili si usa il terreno indicato dalla norma ISO 21527-1:8 per
la conta di lieviti su prodotti con attivita’ dell’acqua > 0,85 e > 0,95.
Bibliografia
Deak T &
Beuchat L.R. (19996)Handbook of Food Spoilage Yeasts,CRC Press
Boca Raton USA.
King
A.D.;Hocking A.D.& Pitt.J.I.(1992)
Appl.Env.Microbiol,37, 959-964
Mossel
D.A.A.;Klein-Semmeling H.M. & Vincentie H.M.(1970) J:Appl.Bacteriol.
33,454-457.
Pitt J.I. & Hocking
A.D.(1980) J.Appl,Env. Microbiology. 39,488-492
Pitt. J.I. & Hocking
A.D. (1983) J.Appl. Bact. 54, 109-114.
Pitt J.I &Hocking
A:D (1985 Fungi e and Food Spoilage.Academic Press,Sidney,Australia,
Tudor E A.& Board R.G. (1993) Food spoilage yeast 2 ed.In :Rose
A.H. &Harrison G.S (eds) The Yeasts,,vol.5 Academic Press.Londra
npp.435-516
Summary
Microbial criteria
for safety of foods
In this text the
microbial criteria to assury hygienic and sanitary properties of food have been
reported.Yests and molds play a central role in the spoilage of foods and
beverages,mainly those with high acidity and reduced water activity.Some species are capable of
spoling foods produced according to good manufacturing practices (GMPs) A
descritpion of yeasts and moulds origins
and the enumeration of species and media,which are useful for their
isolation and counts have been reported
in detail.
Riassunto
Nel testo sono riportati I criteri microbiologici adottati
per garantire la salubrità degli alimenti e bevande. Lieviti e muffe hanno un ruoòo principale nell’alterazione
di alimenti e bevande, specialmente in
quelli con acidità elevate e con ridotta Aw Sono indicate le fonti di
origine, le specie isolate da
ambientiedcalimentied u terreni di coltura necessari per il loro isolamento e
conteggio.
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