martedì 11 luglio 2017

Salubrità della carne di pollame

Carlo Cantoni, Libero docente in Ispezione degli Alimenti, Milano 

Al momento  è probabile  che  la carne di pollo diventi la carne più consumata al mondo. Attualmente è al secondo posto per quantità consumata  dietro alla carne di maiale. In tutto il mondo  si mangiano ogni anno 106 tonnellate di carne di pollo contro 114 tonnellate di carne di maiale. Il consumo della carne di pollo aumenta in fretta, circa il 2,5% all’anno, contro  l’1.5% di quella del maiale e si prevede che nel 2020 diventerà la carne più mangiata al mondo. Questa ascesa è iniziata con l’aumento del reddito nei paesi emergenti. Più denaro per gli abitanti di Cina e India  e di atri paesi più piccoli, ha  significato maggiore probabilità di mangiare carne durante la settimana, alimento più costoso dei cereali o dei legumi. 

Per le carni quella del pollame è la più acquistata  per due motivi, il primo di ordine economico: è  molto meno costoso produrre un chilo di carne di pollo rispetto all’equivalente di carne di maiale e soprattutto di bovino. Il secondo motivo è religioso: una buona parte degli abitanti  del mondo ha il divieto di mangiare carne di maiale o di bovino mentre nessuna religione ha mai proibito  di consumare carne di pollo. Secondo una ricerca effettuata nel 2012, diciotto paesi, tra cui l’Italia, producono  l’80% della produzione mondiale della carne di  pollo .Molti paesi, compresi Cina e Italia, producono carne di pollame principalmente per il mercato interno. I principali produttori ed esportatori sono Stati Uniti e Brasile che da soli soddisfano due terzi di tutto il commercio estero mondiale

Nel 2016 la produzione della carne  avicola  in Italia è stata pari a 1.389.000 tonnellate. Per la carne di pollo la produzione è aumentata del + 3,9% (981.000 tonnellate  e  in aumento anche la carne di tacchino (331.000 tonnellate).Il consumo pro capite della carne di pollo è stato di 15,33 kg e  di 4.44 kg quella di tacchino (Unaitalia 2017).

 

Il rischio biologico delle carni di pollo

Il rischio biologico presente  nelle carni di pollo è rappresentato principalmente da Campylobacter e da salmonelle , principalmente nelle uova. Nel 2015  nella UE si sono verificati 229, 213 casi di campylobacteriosi: questa malattia di origine alimentare è quella più diffusa nella UE, un dato in crescita dal 2008. Il campylobacter si trova soprattutto nel pollo e nelle sue carni, ma esistono altre fonti.  

Il numero di casi di salmonellosi, la seconda malattia  di origine alimentare più comunemente registrata nella UE. è leggermente aumentato da 92.007 nel 2014 a 94.125 nel 2015 dovuto al miglioramento della sorveglianza e dei metodi diagnostici. Le salmonelle si trovano principalmente nelle carni di pollame prima della cottura.      

 

Focolai infettivi  di origine alimentare veicolati da alimenti. 

Dai dati pubblicati nel rapporto Efsa EDCF (2016) che nel 2015 sono stati segnalati 4362 focolai di origine alimentare, ma solo nel 10 % era noto con certezza il veicolo della infezione. Tra questi i più frequenti sono stati formaggi, piatti combinati a buffet, uova, carni lavorate . Da sottolineare che l’ambiente domestico continua a rappresentare il principale contesto in cui avvengono i focolai. La salmonellosi continua a rappresentare l’agente causale più spesso coinvolto nei focolai di origine alimentare, sebbene dal 2010 sono scesi del 42% anche per  l’efficacia del programma di controllo  delle principali specie avicole. Sintetizzando, in proposito si deve essere consapevoli che il rischio di contrarre campylobacteriosi consegue all’ingestione di carne insufficientemente cotta o da contaminazione incrociata di altri alimenti. Tuttavia  una manipolazione corretta della carne cruda ,una cottura accurata e una igiene rigorosa della cucina prevengono il rischio della carne di pollame contaminata da Campylobacter  e Salmonelle.

 

Salmonelle  e Campylobacter.

Salmonelle

Il gruppo di microrganismi comprende due specie : Salmonella enterica, che è divisa in 6 sottospecie, e Salmonella  bongori. La maggior parte dei ceppi isolati dagli animali a sangue caldo appartiene alla sottospecie I. Le rimanenti sub specie di Salmonella enterica e di Salmonella bongori sono solitamente isolate dagli animali a sangue freddo e sono  poco virulente. La temperatura di crescita delle salmonelle minima è di 7°C,l’ottimale è di 35-37°C.la massima 49,5   Il pH minimo al quale avviene la crescita è 3,8 e il massimo 9,7.L’Aw minima è 0.94,l’ottimale 0,99. La resistenza al trattamento termico è Dtempi 60°C.solitamente per 2 minuti o 70°C per 1 minuto. Esiste una S.senfenberg maggiormente  resistenze al calore ma non provoca infezioni. L’habitat  naturale delle salmonelle è il tratto gastrointestinale degli animali ed il germe è ubiquitario: È’ stato isolato da numerose altre fonti come frutti di mare, frutta e vegetali. Queste fonti casualmente vengono contatto con Materiale fecale contaminante. L’infezione causata da salmonelle provoca diarrea, dolori addominali, vomito ,nausea per 1-7 giorni. Il tempo di incubazione  è compreso tra 6 e 48 ore (usualmente 12-36 ore).  In campo operativo  le salmonelle sono distinte in salmonelle rilevanti (S.enteritidis,S.tiphymurium  monofosaca (SE e STm) ,e in salmonelle minori i sierotipi diversi da quelli definiti come rilevanti, ad esempio S.kentucky, S.heidelberg, S.montevideo, S.thompson, S.mbandaka, S. infantis ecc. (Linee guida relative all’applicazione del regolamento 2073,/2005 e successive modificazioni e integrazioni successive (2016).

 

Campylobacter

Il genere Campylobacter comprende 36 specie e 14 sub specie ,di queste alcune sono considerate patogene per l’essere umano perché causano malattie enteriche ed extra intestinali. Le specie di Campylobacter sono Gram negative, microaerofile, non sporigene con forma curva o a spirale. Molte specie hanno  una temperatura ottimale di crescita tra 30° e 37°C eccetto i Campylobacter termofili che crescono a 42°C. Quattro specie (C.jejuni, C.coli,  C.lari e C. upsaliensis sono appunto conosciuti come termofili e sono causa della campylobacteriosi umana.

 I campylobacter sono microrganismi fastidiosi da isolare e sono capaci di crescere in molti tipi di ambienti. Sporadicamente sono stati isolati da acque di fiumi e torrenti, da acque costiere, da molluschi, frutta e vegetali, carni e uova, normalmente da pecore, bovini roditori e specie aviarie. C.jeuni è presente nel pollo e nel bestiame, C.coli nel suino. 

Le specie aviarie, particolarmente il pollo, sono gli ospiti più comuni per i Campylobacter e si calcola che il 70% delle malattie sostenute dai Campylobacter siano dovute alla ingestione di carni di pollo crude o insufficientemente cotte (consigliata la cottura a 74°C).

La ecologia di Campylobacter spp , non è ancora ben conosciuta e non si sa esattamente come questi germi di origine ambientale contaminino il pollo, quello che è certo ,dopo essere giunti a contatto col pollo essi i localizzano nell’intestino ove si moltiplicano, favoriti dalla temperatura corporea dell’animale, raggiungendo concentrazioni di 109ufc// i materiale fecale. Le loro conte sulle superfici dell’animale varia  tra i vari paesi. In generale vi è una tendenza alle conte elevate nei paesi con alta prevalenza di Campylobacter. Nella UE, circa metà delle carcasse (47,0 %) della carcassa contiene meno di 10 Campylobacter /g (cfu/g) e il 12,2 % contiene 10-99 cfu/g. Sono state ottenute conte più elevate come segue: tra 100 e 999 ufc/g nel 19 % di casi,1.000-10.000 nel 15,8 % e più di 10.000 ufc/g nel 5,8% delle carcasse (Efsa 2011).

Nel pollame sono state individuate due vie di trasmissione  di Campylobacter nel pollame, una verticale ed una orizzontale. Una ricerca ha evidenziato , in uno studio sulla  contaminazione   da Campylobacter nei polli e nei prodotti avicoli in  supermercati, che i Campylobacter sono stati isolati il 82 %.82% e 72 % rispettivamente nel pollo intero, nel petto di pollo con pelle attaccata e nelle cosce  (Harrison 2001). Il pollame negli allevamenti  è risultato contaminato per il 70 % (Maekin & Coll.2008). 

 

Prevenzione  

In seguito alla Decisione  2012/761/ UE Il Ministero della ha provveduto alla stesura di Piani di  controlli delle salmonellosi  negli allevamenti avicoli  delle salmonelle rilevanti (S.enteritidis, S.tiphymiurium,  S.tiphymurium monofasica SE e Stm)  e S.infantis,S.hadar,  S.wirchow (Decisione  2013/722/UE: Attualmente è in vigore il piano  triennale 2016-2018  emesso  dal Ministero  della Salute. 
Tutti i programmi stabiliti si basano sullo schema di monitoraggio  indicato nella normativa europea che prevede i provvedimenti  da effettuare su iniziativa dell’allevatore (autocontrollo) e controllo ufficiale in allevamenti. Oltre  a questo  si deve tener presente quanto riportato nelle” Linee guida relative all’applicazione del Regolamento 2073/2005 e successive modificazioni e integrazione sui criteri microbiologici applicabili agli alimenti.    

Per la stesura dei manuali di autocontrollo gli allevatori  possono osservare le Norme di Buona pratica agricolla (BPA)e le norme GMP o norme di buona fabbricazione (NPB)  

Se per le salmonelle si sono ottenuti risultati soddisfacenti per la riduzione o scomparsa di salmonelle nelle uova) la prevenzione sulla  infezione umana è difficile  ed è attribuibile anche ad altre fonti come è comprensibile anche  da i dati clinici   che si sono manifestati percentualmente in soggetti im0-11 mesi((7.1 %),in soggetti di 1-5 anni (16,1%),in soggetti di 15-65 anni (14 ,8%) secondo  le stime dell’Istituto Superiore di Sanità (2011). Per completare quanto affermato sopra, episodi epidemici di infezioni da campylobacter sono stati associati principalmente alla ingestione di acqua o di latte crudo contaminato consumati crudi e, occasionalmente a carne di pollo  non completamente cotta. La  trasmissione del  campylobacter tramite il latte è controllata facilmente con la pastorizzazione e quella vericatasi con l’acqua, con una sicura potabilizzazione. Le carni di maiale e di ruminanti sono considerate a o nullo rischio, tuttavia il fegato consumato crudo potrebbe essere un veicolo. Anche i vegetali  consumati crudi, se non sufficientemente lavati possono trasmettere i  Campylobacter. In campo vegetale è indispensabile adottare misure di prevenzione come le GAP (Good  Agricultural practices) e le GHP (Good Handling Practices), oltre al evitare l’impiego di acqua contaminata per l’irrigazione dei campi e il lavaggio dei vegetali raccolti.

Nei casi sporadici la via principale di trasmissione è la carne di pollame a rischio di contaminazione durante la manipolazione sia da parte dei produttori che dagli addetti alle cucine. Infine, anche gli animali domestici possono esser serbatoi di Campylobacter favorendo la trasmissione all’essere umano. 

Nel nostro paese non sono mai stati segnalati episodi di infezione salmonellare,a differenza dei casi verificatesi dal 2001 al 2015 causati da S.enteritidis (USA),,S.hadar in Turchia. S.heidelberg negli USA. S.infantis in Israele e in Europa, S. kentucky in Europa, Africa e Asia( CDC 2015) a dimostrazione della correttezza igienica delle produzioni avicole e della completa conoscenza del trattamento calorico applicato a questi alimenti negli addetti alle preparazione nelle cucine. La  inattivazione di Salmonelle e di Campylobacter nelle carni e derivati di pollo deve essere praticata a 74°C a cuore per  15 secondi. 

 

Riassunto

La carne di pollo sta diventando la più consumata al mondo. Il rischio biologico del prodotto crudo è rappresentato dalla  presenza di Salmonella spp e di Campylobacter,i quali se carne fosse insufficientemente cotta, potrebbero  causare malattie nell’essere umano. Sono descritti in  dettaglio i sistemi efficaci di prevenzione.

 

Healthiness of  chicken meats     

Chicken meat is becoming the meat most consumed I around  the world. The biological risk of raw chicken meat  is consisted by the presence of Salmonella and Campylobacter spp which if the meat is cooked insufficiently may cause  human illness. The procedures in place for preventing these bacteria are  reported in detail.

 

 

 

Bibliografia 

AAVV. (2011)L’epidemiologia veterinarian el contest di “onewordo,one health.pp.1-160 ed-Istisan.Roma

CDC (2015) Salmonella.Reports of selected Salmonella Outbreak investigation.Htpp://gov/salmonella/  outbreaks.htlm

Efsa.Analysis of the baseline survey on the prevalence of Campylobacter and Salmonella broiler carcasses in Europe 2008.Efsa J.(2011) 9(2):2017

HarrisonW.A.;Fayos J.L.;Alonso I.Owen R.J. Lett.Appl.Microbiol.33,450-454

Maekin E.J.Popowski;Szaponar(2008) Food Control 19,219-222