Carlo Cantoni, libero docente in Ispezione degli alimenti di origine animale,
Milano
Molti tipi
di prodotti carnei stagionati (prosciutti, speck e simili) sono elaborati in
vari paesi del mondo. Alcuni dei più popolari prosciutti crudi sono: l’Iberico
e il Serrano spagnoli, il Corsica francese, i prosciutti country style statunitensi,
il tedesco prosciutto di Westfalia, i nostri prosciutti nazionali e lo speck del Trentino e dell’Alto Adige.
Tutti questi
salumi sono suscettibili alla infestazione di diversi artropodi, insetti ed
acari durante la stagionatura e gli
infestanti più frequenti sono: il Tyrophagus putrescentiae (Acarina, Acaride), il
coleottero zampe rosse Necrobia rufipes (Coleoptera, Cleridae), le larve di
Piophila casei ob cheese skippers (Coleoptera,Piophilidae), il larder beetle o
Dermestes lardarius (Coleoptera, Dermestidae).
Il
Tyrophagus putrescentiae (Schrank), (foto 1) conosciuto come l’acaro della
muffa e del formaggio ammuffito è una specie con diffusione mondiale che
infesta prodotti stagionati o conservati dotati di elevati contenuti di grasso
e di proteine, come la frutta secca, certe
spezie, formaggi ,cibi per animali e prodotti a base di cereali. Nei prosciutti
crudi e negli speck nei primi tre mesi non si verificano infestazione che
avvengono con lo sviluppo di muffe. L’infestazione da acari, soprattutto nei
prodotti carnei è superficiale, e questi
si sviluppano al di sotto dello stato
fungino trovando alimento e un elevata
umidità e quindi un habitat ideale. Per
la messa in vendita di questi alimenti si rende necessario praticare una
radicale eliminazione di muffe e di acari.
Le
condizioni ideali di sviluppo dell’acaro sono: 60-80% UR e 20-30 °C di
temperatura, il tyrophagus completa una
generazione in 8-31 giorni e la lunghezza del ciclo vitale aumenta con la
diminuzione della temperatura. La temperatura ottimale per la deposizione delle
uova degli acari femmina è compresa tra
22-26 °C. A 20°C con l’85 % di umiditÃ
le femmine iniziano a deporre le uova entro 24 ore dall’accoppiamento e sono in
grado di deporne fino a 500 durante il loro ciclo vitale. Quando la temperatura
scende al di sotto di 10°C gli acari non possono più svilupparsi ma
sopravvivono a 0°C in stato inattivo. Le
uova sopportano bene condizioni avverse determinate da fumigazioni perché gli
scari si muovono e respirano i gas fumiganti mentre le uova hanno un basso
livello di respirazione e, quindi sono meno suscettibili all’azione nociva dei
gas.
Necrobia rufipes (foto 2) è un coleottero predatore che attacca e si
ciba delle uova e delle larve di altri insetti, come quelle del coleottero del
grano e Tyrophagus putrescientiae, predando e
consumando le loro uova e pupe.
L’insetto ha
un colore verde-bluastro con riflessi metallici, zampe e basi delle antenne di
colore rossastro. La lunghezza degli adulti è di 3,5-7 mm. Le larve di colore
grigio chiaro diventano lunghe fino a 10 mm e sono ricoperte da una fitta
peluria. Le uova sono depositate sulle derrate infestate(alimenti con elevato
contenuto proteico: prosciutti, carni essiccate, cibo secco per cani, formaggi, ecc.)
Le larve scavano gallerie direttamente all’interno delle derrate
attaccate. Il tipo di alimento infestato determina la maggiore o minore
velocità di sviluppo del ciclo biologico che può richiedere, al variare del
substrato, da 1,5 a 150 giorni a 25°C di temperatura. L’intervallo ottimale di
temperatura di 30-34°C e l’umidità relativa del 50% o più sono quelle che permettono lo sviluppo
ottimale del coleottero. Gli adulti possono vivere più di 14 mesi e le femmine
depongono fino a 28 uova al giorno e 3000 uova nell’intero ciclo a temperatura
compresa tra 30° e 34°C. Questi insetti
sono sensibili alla fumigazione.
Le
moschette del formaggio sono ditteri
della famiglia Piophilidae. Il membro più noto della famiglia è la Piophila
casei (foto 3). Sono insetti detritovori che si sviluppano in certi tipi di
formaggi e nelle carni salate come prosciutti crudi, bacon e carni.
Sono piccole
mosche di colore metallico con un corpo di dimensione di metà della mosca
comune. Le femmine sono leggermente più grosse dei maschi e depongono 140-500
uova nelle carne e nei formaggi durante il loro ciclo vitale. Il completo ciclo
vitale, da uovo ad adulto è compreso tra 12 giorni e 1 mese a seconda del
nutrimento e delle condizioni ambientali. Gli adulti vivono da 3 a 7 giorni. Dopo
la deposizione delle uova nell’alimento la larva, che è il soggetto
danneggiante, vorace scava cunicoli nel substrato Le larve mature (saltarelli)
lasciano l’alimento e penetra in una fessura ove si trasforma in pupa.
Il Dermestes
lardarius, o dermestide del lardo (foto 4) è un insetto appartenente alla
famiglia dei dermestidi (Coleoptera Bastricoidea) che può causare danni gravi
sulle derrate sui prodotti conservati in particolare sulle carni stagionate. I
dermestidi adulti sono di colore
nero-marrone con una fascia giallastra maculata sulla metà antennare delle
elitre. Gli adulti sono lunghi 7-9 mm Svernano in gallerie scavate nel ìegno in
recessi riparati.

I
Dermestes lardarius sono insetti
volatori raggiungendo i substrati carnei. Verso aprile-maggio maschi le femmine
si accoppiano e le femmine depongono da 200 a 250 uova di colore bianco crema, lunghe
circa 2 mm in gruppi di7-8. Le femmine durante i periodi estivi depongono più
di 100 uova e una generazione si completa in 40-50 giorni. L’incubazione dura
7-10 giorni, poi le larve attraversano una serie di mute prima di raggiungere
la maturità e scavano gallerie nei vari manufatti lignei e dove si impupano. Dopo 15-20 giorni schiudono
gli adulti che rimangono in diapausa nelle gallerie fino alla primavera
seguente. La temperatura ottimale per lo sviluppo è di 18°-20°C con il 75 % di
umidità . Solitamente avviene una sola generazione annua se vi sono condizioni
favorevoli. Le larve possono cibarsi di uova di altri insetti e quindi i
Dermestes lardarius sono anch’essi
predatori (Zhao & Coll.2016)
Oltre
a Tyrophagus putrescentiae altre specie di acari possono, talvolta, infestare i
prosciutti e i salami stagionati appartenenti agli ordini Astigmata, Mesostigmata
e Prostigmata. Precisamente (Astigmata) Tyrophagus longior, T.palmarum, Tyrochilus casei, Acarus siro, Lepidoglyphus destructor,
Glyciphagus domesticus, Degli Prostigmata può essere presente: Blattisocius
domesticus e tra i Prostigmata, il Cheyletus
eruditus (Lopez 2003, Zhao & Coll.) .
La presenza
di acari è condizionata e favorita dallo sviluppo di muffe che determinino un
ambiente ideale per la loro crescita. Le muffe isolate sono diverse. Sono state
isolate: Aspergillus flavus, Scopulariopsis brevicaulis, Mucor Aspergillus
spp.,Monilia, Penicillium spp., Eurotium
sp.
Eliminazione
di insetti, loro uova e larve
La presenza di muffe e di insetti dalla superficie è un inconveniente
sgradevole che deve ovviamente venire
eliminato per l’impossibilitò di commerciale un alimento infestato o, limitatamente
ai prosciutti egli speck. Esente da muffe.
I vari metodi impiegati allo scopo hanno però preso in considerazione
solo la eliminazione degli acari, che sono i più diffusi e principali
infestanti. Di seguito si riportano i
metodi studiati o utilizzati, anticipando che nessuno di quelli citati fa
fornito risultati completamente soddisfacenti Ortiz Lemus 2014)
1) Metodi
preventivi:
A) Igiene, dsinfezione,
disinfestazione,
B)Struttura
dello salumificio.
C)Rotazione
e pulizia manuale del prodotto.
2) Metodi
profilattici:
A) Copertura
con involucri della carne,
B)
ricoprimento con grasso suino o spalmatura con vari olii.
C)
Spazzolatura.
D)
Flambaggio dei singoli prodotti.
3) Metodi fisici :
A)Luce
e infrarossi,
B)temperature
elevate
C)congelamento
e refrigerazione.
D)Ultravioletti.
E)
radiazioni ionizzanti.
F)
microonde.
G)ultrasuoni.
E) controllo
termoigrometrico
Metodi
chimici :
Insetticidi solidi : vuoto sanitario degli ambienti e
disinfezione delle installazioni con
sostanze chimiche
Insetticidi gassosi : Vuoto sanitario e trattamento
ambienti con fumiganti vari: bromuro di
metile, fosfina,N20,N2,CO2.
Atmosfera
Modificata: Mantenimento dei prosciutti contaminati da acari in atmosfera
modificata con CO,SO2,NH3,bassa tensione di O2
Metodi
biochimici:
A)Feromoni
B) Esposizione
degli acari a oli essenziali di limone, menta, eucalipto, timo, geranio, rosmarino,
chiodi di garofano, lavanda,
C) esposizione
dell’acaro a 13 monoterpeni, estratti da oli essenziali, principalmente
carvacrolo, linolo, linalolo.
D)
esposizione degli acari a linalolo (monoterpene) sciolto in olio di girasole
all’1% spalmato sopra le superfici dei prosciutti.
E)
esposizione degli acari agli oli essenziali di limone, chiodi di garofano, di
limone ,di salvia. F) esposizione degli acari a
2 eptanone.
G)Esposizione
degli acari a composti ottenuti dagli oli essenziali come fencone, linalolo
acetato, mentolo, terpinolo, ammoniaca, 1- octanolo, citronella, aldeide
cinnamica, terpinene, ortocresolo.
(Ortiz-Lemus 2014)
Uso
dell’ozono come metodo alternativo per la eliminazione di insetti e di muffe.
L’ozono, una forma
allotropica di ossigeno, è una molecola
triatomica (O3) che nella sua forma gassosa pura e concentrata ha un
colore blu pallido con un pungente caratteristico odore. Ha un forte potere
ossidante ed in grado di fungere da insetticida ed è efficace nella distruzione
di muffe e di insetti. Nell’industria salumiera la sua azione è efficace
nei confronti delle muffe contaminanti,
di acari e degli insetti volanti.
AttivitÃ
antimuffa
L’effetto antimuffa è riportato
nella tabella n,1 seguente come esempio
Tabella n.1 attività dell’ozono nei confronti muffe ( 1 mg/l = 1
ppm)
Aspergillus niger
1,5 a 2 mg/l(2 ppm)
Cladosporium sp riduzione del 90%
10ppm per12 ore
Fusarium
oxisporum licopersici
1,1 mg/l per 10 minuti
Fusarium
oxispporurm melanogenes 99%di riduzione a1,1 ppm per 10’
Mucor
piriformis
3,8 mg/l per 2 minuti
Muffe e
acari nell’industria dei salumi.
Le sale di stagionatura e le celle di conservazione per i salumi
rappresentano l’ambiente ideale per lo sviluppo di muffe e di acari. L’ozono
grazie alla sua ossidante selettiva non solo è in grado di distruggerli ma crea
un ambiente salubre e quindi sfavorevole al loro sviluppo. Gli alimenti con i
corretti dosaggi e tempo di contatto non subiscono alterazioni organolettiche
e, grazie alla sua struttura chimica, l’ozono
ritorna ad essere ossigeno, senza, quindi, lasciare residui sugli
alimenti.
Muffe
sviluppantesi sulla superficie di prosciutti e speck.
Le muffe più frequenti sulla superficie di questi prodotti sono:
A)
Penicillium spp.:
P.auriantigriseum,P.brevicompactum,P.digitatum,P.expansum,P.griseofulvum, P.rubrum.
B)
Asperglllus:A.flavus,A.versicolor,Eurotium chevalieri.
C)
Occasionali: Alternaria ,Cladosporium,Trichoderma (rara)
Per la
distruzione delle muffe presenti su prosciutti e speck si possono impiegare
basse concentrazioni di ozono ,inferiori a
1 ppm per 15 giorni. Il tempo di trattamento può essere ridotto usando
concentrazioni maggiori come 2ppm per 60
minuti.
Acari.
Per la loro distruzione (A:siro, Thyrophagus casei,Tyrophagus
putrescentiae) sono risultati efficaci
dosi di 1,5-2 ppm per 30 minuti). L’azione biocida dell’ozono si verifica anche
con 0,4ppm per 15 giorni.
Insetti volanti
Piophila
casei e Dermestes lardarius sono insetti
volanti verso i quali l’ozono esercita attività repellente impedendo loro
l’ingresso nelle stanze di stagionatura. (Cantoni & Coll.2008; Cantoni
& Coll.2008)
Conclusioni
Le attivitÃ
disinfettanti e disinfestanti dell’0zono sono
ben documentate e sarebbe opportuno che si permettesse l’applicazione
dell’ozono direttamente ai prodotti carnei .Altri vantaggi dell’utilizzazione
nelle lavorazioni delle carni sono: -marcato aumento del
tempo medio di conservazione delle merci sia nei banchi refrigerati che
all’interno delle celle frigorifere /fino
a una settimana in più per le frattaglie e i tagli di manzo e di maiale
-
eliminazione degli odori di natura organici
- la possibilità di mantenere
il tasso di umidità nelle celle ad una gradazione più elevata, attenuando il
calo peso.
Bibliografia
Cantoni
C.; Pirani S.;Panseri S.& Coll.(2008)Industrie alimentari 47,861-863
Cantoni C.; Pirani S. (2008) Ingegneria alimentare
(2008) 5. 36-43
Lopez Sanchez J.(2003)Control de acaros contaminantes el
jamon Serrano. Thesis, Univ. Estremadura, Spagna
Ortiz Lemus J.F.
(20!4) Innovaciencia 2,33-44
Zhao Y.;ABBAR S.;Amoah B.& Coll.(2016)Meat.Science
111,183-191
Summary
Insects, mites and
molds. Their control in cured meats.
The insects, mites and molds and
method for their elimination have been
reported in details. The
ozone effectiveness have outlined.
Riassunto
Sono
riportati in dettaglio gli insetti, gli acari, le muffe e i metodi controllo per i prodotti carnei stagionati. E’
sottolineata l’importanza di sanificazione dell’ozono
.
Salve, una domanda. Ho maneggiato un contenitore con dentro un Necrobia e dopo essermi ben lavato le mani ho toccato degli alimenti che poi ho consumato, non sapendo che tipo di insetto fosse. Considerando gli ambienti poco puliti che frequenta, basta come profilassi igienica una semplice per quanto accurata lavata di mani? Grazie.
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