Carlo Cantoni, Libero docente in Ispezione degli alimenti di origine animale,
Milano.
In relazione
alla loro patogenicità nei confronti
degli esseri umani, i batteri sono comunemente classificati come veri (stretti)
patogeni e opportunisti patogeni
facoltativi.
I batteri
patogeni opportunisti (OBPs) possono provocare infezioni in soggetti debilitati
o in scadenti condizioni fisiche o in affetti da fibrosi cistica. Più generalmente
OBPS sono la cause di malattie negli immunodepressi.
Negli ultimi tre decenni
l’aumento delle malattie nosocomiali e delle infezioni opportunistiche sono
notevolmente aumentati e molti OBPs (batteri opportunisti patogeni) sono ora
considerati come patogeni emergenti, quindi la comprensione di questo
comportamento e l’evoluzione dei patogeni opportunisti diventa una grande sfida
medica. In genere si considerano l’antibiotico resistenza e lo stato di
immunodepressione dei pazienti giustificano la causa della frequenza numerose
delle infezioni opportunistico. Si è quindi ritenuto interessante offrire un
elenco di questi microrganismi. (Al Kharausi & Coll.2016;Ketola & Coll.
2016).
Acinetobacter
Acinetobacter
spp. sono batteri Gram negativi, immobili, con forma di coccobacilli
(bastoncini corti, gonfi ).Appartengono al genere Acineobacter, del quale fanno
parte 43 specie.
Gli
Acinetobacter usualmente sono microrganismi commensali, ma occasionalmente
causano infezioni, prevalentemente in pazienti ospedalizzati. Sono patogeni
opportunisti che possono causare infezione delle vie urinarie, meningiti
secondarie e infezioni di ferite. Le specie responsabili sono: A.baumannii, A.calcoaceticus-baumanii
complex, A. baylyi, A. lwoffi, A. schindlerii, A. ursingii, A.johansonii, A
haemollycus, A.seiferti.
Fonti e
frequenza
Gli
Acinetobacter sono batteri ubiquitari presenti nel suolo, acque, liquami. Sono
stati trovati anche nelle acque naturali
di superfici e nelle acque
potabili.
Patogenicità
Sono stati
isolati da setticemie, infezioni delle vie urinarie. ( Bergogne- Berezin
(1996), Bartram J. Coll.2003)
Aeromonas
Aeromonas
spp. sono batteri Gram negativi, non sporigeni con forma di bastoncino
(bacillare), aerobi anaerobi facoltativi, appartenenti al genere Aeromonas, famiglia
Vibrionacceae. Il genere comprende 35 specie e 12 sottospecie. Sono germi Gram
negativi, mobili per mezzo di un flagello singolo polare e alcune specie sono
un rischio per la salute umana: A, hydeophila, A.caviae, A. veronii
subsp.sobria., A.jounday e A.schubertii.
Fonti e
frequenza
I batteri
sono normali abitanti delle acque dolci, sono presenti nei suoli, in molti
alimenti come pesci, molluschi, latte non pastorizzato.
Patogenicità
Le infezioni
da essi causate negli umani sono state: setticemie, specialmente negli
immunodepressi; infezioni di ferite e del tratto respiratorio, gastroenteriti
(WHO 2002)
Arcobacter
Arcobacter è un genere di batteri Gram negativi con
forma cura o spiraliforme appartenente
alla classe degli Epsilonproteobacteria. Nel genere Arcobacter sono presenti 21
specie. Sono germi mobili, aerobi anaerobi facoltativi asporigeni. A.butzleri e
A.cryareophilus sono patogeni opportunisti per l’essere umano.
Fonti e
frequenza.
Arcobacter
butzleri è stato isolato da acque dolci, salate, feci umane ed animali, zooplancton,
sangue. A.cryaerophilus da feci suine, bovine,
umane acque.
Patogenicità
A. butzleri
è quello isolato con maggiore frequenza dagli umani, mentre A. cryoaerophilus
più raramente. Questi batteri non sono normalmente presenti nell’intestino ma
sono stati isolati da pazienti con
batteriemie, endocarditi, peritoniti e diarrea. La loro trasmissione è fecale-orale. (Collado$
Coll.2011)
Campylobacter
I
Campylobacter sono batteri Gram negativi che usualmente causano gastroenteriti
acute. Fanno parte del genere Campylobacter nel quale sono comprese 34 specie. Si
presentano curvati o con forma elicoidale, sono mobili per mezzo di flagelli
monopolari o bipolari. Sopravvivono in ambienti a bassa pressione di ossigeno. Sono
Gram negativi, ossidasi e catalasi
positivi, non fermentanti. I Campylobacter possono essere considerati
patogeni opportunisti ma anche come patogeni primari. Alcune specie sono
considerate le cause più importanti di
gastroenteriti acute che si verificano
in varie parti del mondo. Il Campylobacter jejuni è la specie isolata con maggiore frequenza dai pazienti
affetti da gastroenteriti acute. C.coli, C.laridis e C. foetus e le altre
specie sopra citate sono state isolate
in un numero limitato di casi.
Patogenicità
Una
importante caratteristica di C.jejuni è la sua
relativa elevata infettività comparata con quella di altri batteri
patogeni . 1000 sue unità possono dar luogo ad una infezione. La maggior parte
delle infezioni sistemiche si manifestano nei bambini. Il periodo di
incubazione è di 2.4 giorni. I sintomi dell’infezione sono dolore addominale acuto, diarrea (con o senza
sangue e leucociti nelle feci), vomito, brividi, febbre. L’infezione è
autolimitante e si risolve in 3-7 giorni. Si possono verificare ricadute nel 5-10%
dei pazienti. Altre manifestazioni cliniche delle infezioni da C.jejuni negli
umani sono l’artrite reattiva e la meningite e, forse, la sindrome di
Guillame-Barre (GBS) o infezione del sistema nervoso periferico.
Fonti e
frequenza
Campylobacter
spp.si trovano in vari ambienti. Gli animali domestici, selvaggi, il pollame
,gli uccelli sono fonti importanti. Anche gli animali d’affezione possono
anch’essi risultare portatori. Pure gli alimenti malcotti (pollame) possono
essere fonti di infezione e specialmente l’acqua con conseguente contaminazione
dei vegetali coltivati. La maggior parte delle infezioni è sporadica.
La trasmissione all’essere umano tipicamente si ritiene avvenga tramite
l’ingestione di alimenti di origine animale come la carne di pollo ricordata e
il latte non pastorizzato o contaminato casualmente dopo il trattamento
termico. Anche l’acqua non clorata , o insufficientemente clorata, le acque di
superficie, e la contaminazione fecale di pozzi o di serbatoi di riserva da
parte di uccelli sono altre fonti.
(Koenraad & Coll.1997;Frost A. (2001)
Cronobacter
Cronobacter
spp. sono batteri Gram negativi, microaerofili, ossidasi negativi e catalasi
positivi con forma di bastoncino. Sono compresi nel genere Cronobacter, famiglia
Enterobacteriaceae. Nel genere si trovano 10 specie e 3 sottospecie.
Patogenicità
Cronobacter
sakazaki, C. malonaticus, C.turicensis, sono stati riconosciti patogeni
opportunisti e si sono resi responsabili di infezioni infantili, di meningiti, di
enterocolite necrotica, di batteriemie e sepsi. Le infezioni da Cronobacter, oltre che negli
infanti, possono manifestarsi in soggetti di tutte le età, soprattutto con
elevata frequenza in soggetti giovani immunocompromessi e in anziani. Le
patologie riscontrate sono quelle sopra citate.
Fonti e
frequenza
I
Cronobacter sono stati isolati da varie fonti ed esistono portatori umani. Una
probabile fonte di contaminazioni sono i
vegetali in quanto sono stati isolati da grano, mais, soia, riso, da varie erbe
e spezie. Le mosche possono essere
ospiti addizionali. (Forsyte
2010)
Escherichia coli
Escherichia
coli è un batterio Gram negativo con forma di bastoncino, aerobio anaerobio
facoltativo.
Fonti e frequenza.
E.coli
possono essere presenti in cibi di origine animale e vegetale in seguito a
contaminazione durante la lavorazione e in cibi trattati a temperature
inferiori a 71°C. La loro presenza può verificarsi per contatto persona-persona
o persona-alimento quando una di questa si reca al WC e non provvede ad igienizzarzi le mani, la
contaminazione è più frequente se soffre di diarree. E.coli, inoltre, si
trova sempre in acque non potabilizzate
contaminate da feci umane ed animali.
Patogenicità
Si trova
comunemente nella parte inferiore dell’intestino degli animali a sangue caldo
(endotermi) favorendo i processi digestivi. Sebbene esso viva nella microflora
del corpo mano ed animale, solo in certe specifiche situazioni può distribuirsi dall’intestino in altri
organi e tessuti e, sfortunatamente, provocando infezioni e varie patologie. Le più
frequenti sono a carico delle vie urinarie e degli organi sessuali. I ceppi
virulenti di E.coli possono causare gastroenteriti (infezioni dello stomaco e
dell’ileo), meningiti neonatali in seguito a colonizzazione intestinale; in
rari casi i ceppi virulenti sono responsabili di sindromi ureoemolitiche, peritoniti, mastiti, setticemie e polmoniti.
I ceppi
patogeni stretti sono così categorizzati :
1) E.coli
enteropatogeni (EPEC). Causano diarrea negli umani, conigli, cani, gatti,
cavalli.
2) E.coli
enteroinvasivi (EIEC) Isolati solo dagli esseri umani.
3) E.coli
enteroemoraggici (EHEC),Isolati da esseri umani, bovini, caprini.
4) E coli
enteroaggregativi (DAEC).Ceppi isolati solo da esseri umani.
5) E coli
uropatogeni (UPEC) (Nataro & Coll-1998).
Enterobacter
Le Enterobacter spp fanno parte del genere
Enterobacter nel quale sono catalogate 37 specie e 2 sottospecie. Sono batteri
Gram negativi, asporigeni, anaerobi facoltativi. Sono usualmente presenti
nell’intestino degli umani come commensali, ma i soggetti immunodepressi sono suscettibili di infezioni delle vie
urinarie specialmente se ospedalizzati.
Patogenicità
Oltre alle
infezioni citate, Enterobacter spp. possono provocare batteriemie, infezioni
del tratto inferiore dei lobi polmonari, della pelle e dei tessuti soffici, endocaediti. Infezioni addominali, osteomieliti, infezioni
del sistema centrale nervoso ed oftalmiche.Le specie patogene opportuniste
segnalate sono: E.aerogenes, E.asburiae, E.cloache sub sp cloacae, E.gergovie.
Fonti e
frequenza
Gli
Enterobacter sono ubiquitari in natura, la loro presenza negli intestini animali
è la fonte principale della loro diffusione nelle acque non potabilizzate, nei
liquami, nei vegetali.(Sanders & Coll.1997)
Enterococcus
Gli
Enterococcus sono germi Gram positivi, catalasi
negativi, anaerobi facoltativi che si presentano in forma coccica singola o in
catena. Sono presenti nel tratto intestinale degli umani e degli animali oltre
ad essere presenti nell’ambiente esterno (vegetali). Resistono in condizioni
esterne ostili, fanno parte del genere Enterococcus nel quale sono catalogati
55 specie e 2 sottospecie.
Patogenicità
Alcuni ceppi
di E.faecalis ed E.faecium si sono dimostrati patogeni opportunisti provocando
infezioni delle vie urinarie, sepsi epatobiliari, endocarditi, infezioni di
ferite e sepsi neonatali. Hanno provocato anche infezioni intraddominali
pelviche e dei tessuti molli batteriemie meningiti, artriti, polmoniti.
Altre specie patogene opportuniste sono: E.avium, E.gallinarum, E.casseliflavus, E durans, E raffinosus, E.mundtii, E.hirae, E,gilvus, E.palleus.
Altre specie patogene opportuniste sono: E.avium, E.gallinarum, E.casseliflavus, E durans, E raffinosus, E.mundtii, E.hirae, E,gilvus, E.palleus.
Fonti e
frequenza
Gli
enterococchi sono presenti in vari ambienti naturali , nei tratti gastrointestinali
e nelle feci di mammiferi (73%), rettili (85%), uccelli( 31,8%), negli insetti,
nei vegetali, nelle acque e in alimenti crudi. Le specie più frequentemente
isolate dagli intestini sono E.faecalis, E.faecium, E.nhiraeed, E.durans.
Helicobacter pylori
Helicobacter
pylori è un batterio Gram negativo, microaerofilo, spiraliforme, mobile. Nel
genere Helicobacter sono presenti 36 specie, ma solo Helycobacter pilori è
patogeno per l’essere umano. (Fisher &Coll. 2009).
Patogenicità
Helicobacter
pylory è localizzato nello stomaco. Sebbene la maggior parte delle infezioni
siano asintomatiche, la presenza dell’organismo è evidenziata da gastrite
cronica con complicazioni di ulcere peptiche e duodenali e anche, talvolta, con
cancro gastrico. Se questo microrganismo sia veramente la causa principale non
è chiaro. La maggior parte delle infezioni iniziano nell’infanzia, senza
trattamento, cronicizzano. L’infezione è
più diffusa nei paesi poveri in via di sviluppo in cattive condizioni di vita e
di alimentazione.
Fonti e frequenza
Gli animali
appaiono come il primo ospite del
microrganismo, specialmente cani e gatti. H.pylori è stato isolato anche
dall’acqua. Sebbene non sopravviva nell’ambiente esterno, rimane vitale per
20-30 giorni nelle acque di superficie e in quelle sotterranee poco profonde.
Il contatto del microrganismo può avvenire tra persona e persona. H.Pylori
sopravvive bene nel muco e nel vomito. Tuttavia è difficile isolarlo dalla bca
e dalle feci. La trasmissione fecale orale è possibile. (Dunn &
Coll.1997; Hoart & Coll1999).
Klebsiella
Le
Klebsiella spp. sono batteri Gram negativi, immobili, di solito capsulate,
appartengono al genere Klebsiella, famiglia Enterobacteriaceae. Il genere
comprende 15 specie e 5 sottospecie.
Patogenicità
Le
Klebsiella specie sono state riconosciute come
importanti responsabili di polmoniti, setticemie, infezioni delle vie
urinarie e di setticemie neonatali.
Più
specificatamente:
1) Malattie
polmonari sostenute da K. Pneumoniae causa di polmoniti, ascessi polmonari.
2)K.ozaene,
causa di ozaena o rinite atrofica (AR) infezione cronica delle cavità del naso.
3) :hinoscleromatosis,
che causa rinosclerosoma (RS),una
infezione granulomatosa cronica delle cavità del naso.
4) Infezioni
del sistema nervoso centrale (CNS). K.pneumoniae e K.oxitoca sono le cause di
ascessi cerebrali e di meningiti.
5) Infezioni
delle vie urinarie (UTIS) sono causate da varie specie di Klebsiella.
6) Infezioni
epatiche. K.pneumoniae può provocare ascessi epatici,
7)
Donovanosi o granulomatosi inguinale. L’agente casuale è K. pneumoniae. E’ una
malattia ulcerativa cronica che colpisce prevalentemente gli organi genitali.
Fonti e
frequenza
Le Klebsielle sono germi ubiquitari nel
pianeta, soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali. Si possono isolare
dalla vegetazione, dai vegetali coltivati, dal suolo, dalle acque e dalle mucose
di vari animali portatori. La maggior parte delle infezioni sono ,comunque,
nosocomiali. (Podochun & Coll.1999)
Mycobacteria (NTM) o micobatteri patogeni
opportunisti).
I
micobacteri (Mycobacterium) sono un
genere di bacilli Gram variabili, unico genere della famiglia Mycobacteriaceae.
Sono provvisti di una parete cellulare spessa composta rispettivamente da arabinogalattaniacidi
micolici e glicolipidib fenolici. Le infezioni da NTM vengono contratte dall’ambiente (suolo, acqua,
latte contaminato, vegetali). Si distinguono in NTM a lenta crescita (M:avium-intracellulare,
MAC (M.kansasii,M.malmoense,M.xenopi,M.simie) e in NTM a rapida crescita (M.ascessus,M.chelonae e
M.fortuitum).
Il Mycobacterium avium complex consiste di due
specie il M.avium e il M.intracellulare (MAC). Esso è il complesso atipico
associato a infezioni umane. Colpisce
prevalentemente i soggetti immunodepressi provocando osteomieliti, tenosinoviti, linfoadeniti. Infetta il
sistema nervoso centrale (CNS), il fegato, la milza e il midollo spinale.
Fonti
Il MAC è
ubiquitario nell’ambiente. Essendo stato isolato da acque dolci isolate di ogni
are del mondo. Altre fonti ambientali del MAC sono: acque aerosolizzate, acque
comuni. Polveri, suolo, uccelli, animali allevati e latte. (Primm & Coll.2004)
Pantoea
Pantoea spp. sono batteri Gram negativi appartenenti
al genere Pantoea nel quale sono comprese 25 specie e2 sottospecie. Sono
batteri non capsulati, non sporigeni, con forma di bastoncino. Alcune specie
sono mobili per mezzo di flagelli
peritrichi. Le colonie possono essere pigmentate di giallo.
Patogenicità
Le specie
patogene opportuniste sono state P.agglomerans, P.ananatis, P.dispersa. Hanno
provocato setticemia per loro presenza in contenitori di liquidi per trasfusioni in ospedale, sono state isolate da pazienti con artrite
sinovite ed osteomieliti.
Fonti e
frequenza
Pantoea spp.
sono state isolate da numerose nicchie quali piante, vegetali, suolo, feci
umane ed animali, (Delatoile & Coll.2009)
Proteus
Il genere
Proteus appartiene alla famiglia delle Enterobacteriaceae, nel genere Proteus, nel
quale si comprendono 8 specie ,3 delle
quali sono patogeni opportuniste: P.mirabilis,P.vulgaris,
P .hauseri.
Patogenicità
I Proteus
sono batteri patogeni opportunisti che, in substrati a loro propizi, causano
infezioni delle vie urinarie (UTI),infezioni di ferite, meningiti in neonati ed
infanti, artrite reumatoide, endocarditi e polmoniti. Le infezioni più frequenti riguardano le vie
urinarie.
Fonti e
frequenza
I Proteus
sono ampiamente diffusi nell’ambiente, nei liquami, nelle acque sporche, nel
suolo, nei letami ,nei vegetali, nelle sostanze in decomposizione. Essi sono
anche presenti negli intestini umani ed animali (Cani, bovini, ovini, uccelli), mentre P.vulgaris è isolato più
frequentemente da suini e da animali a sangue freddo. Rozalski & Coll. (
2012)
Pseudomoas aeruginosa
Pseudomonas
aruginosa è un membro del genere Pseudomonas, famiglia Pseudomonadaceae. Sono stati
isolate circa 200 specie. Il batterio è
Gram negativo,aerobio,ha forma di bastoncino flagellato. Elabora un pigmento blu, la piocianina e molti ceppi
anche pioverdina fluorescente. P.aeruginosa, come gli altri pseudomonas
fluorescenti è ossidasi e catalasi
positivo e libera ammoniaca dall’arginina. Può crescere su citrato nel substrato come la fonte di
carbonio.
Patogenicità
P.aeruginosa
può causare diversi tipi di infezione ma raramente in soggetti con sistema
immunitario funzionante. Essa si sviluppa e colpisce i siti lesionati come le
ferite, il tratto respiratorio di soggetti ammalati e di anziani. Da questi siti
può invadere il corpo causando lesioni distruttive, setticemie e meningiti. La
fibrosi cistica ed i pazienti immunocompromessi sono suscettibili alla
colonizzazione di P.aruginosai con conseguenti
infezioni polmonari. Può causare anche otiti e follicoliti in nuotatori in acque contaminate.
Fonti
P.
aeruginosa e fondamentalmente un germe ambientale ed è presente nel suolo ,nelle
acque , nei vegetali, in liquami . (Hardalo & Coll.1997;de Victoria &
Coll.2001)
Ralstonia
Ralstonia spp.
sono batteri Gram negativi, non fermentanti, con forma di bastoncino e
sono betaproteobatteri, fanno parte genere Ralstonia che comprende 16 specie
Patogenicità
Tre specie
si sono dimostrate patogene opportunistiche : R.pickettii, R.insidiosa, R.mannitolytica
hanno provocato infezioni talora gravi come nel caso di pazienti con fibrosi
cistica e osteomieliti e meningiti in ospedalizzati.
Fonti e
frequenza .
Sono
presenti in vari tipi di acque. (RYAN
& Coll.2014)
Raoultella
Raoulella
spp. sono batteri Gram negativi, ossidasi negativi, immobili, capsulati, aerobi
anaerobi faoltativi della famiglia delle Enterobacteriaceae e membri del genere
Raoultella, che comprende 4 specie e 5 subspecie.
Patogenicità
R.panticola
e R.ornithinolytica sono state isolate da casi clinici di colecistite, da
protesi di soggetti immuno compromessi. Si sono rese responsabili anche d
febbre enterica ini pazienti ospedalizzati,
(Hornet (1994)
Serratia
Serratia spp. sono batteri Gram negativi, ossidasi
negativi,c atalasi positivi aerobi anaerobi facoltativi classificati nel genere
Serratia, famiglia Enterobacteriaceae. Il genere conta 19 specie e 4 subspecie
.
Patogenicità
Serratia
marcescens è il patogeno principale tra
le Serratia spp. Rari rapporti hanno descritto malattie provocate
da S.plymuthica, S.liquefaciens,
S.rubidaea, S.odorifera e S.fonticola. Le infezioni più frequenti
osservate riguardano le vie respiratorie
e le cheratiti endoftalmiche. Altre infezioni sono meningiti ed endocarditi.
Fonti e
frequenza
Le Serratiae
sono ampiamente diffuse nell’ambiente ma non sono componenti della popolazione
batterica fecale. S.marcescens e S. rubidea elaborano prodigiosina un pigmento
color rosso. (Hejazi& Coll,1997)
Stenotrophomonas
Stenotrophomonas
maltophilia è un microrganismo Gram negativo, aerobio, non fermentante, mobile
per mezzo di due flagelli polari, appartenente al genere Stenotrophomonas che
raggruppa altre 12 specie.
Patogenicità
Provoca
infezioni favorite dalla presenza di protesi. Negli individui sani dà luogo a
infezioni di lieve entità mentre negli immunodepressi è causa di infezioni
delle vie urinarie e di setticemie.
Fonti e
frequenza
Il
microrganismo predilige gli ambienti umidi e nelle acque. Può localizzarsi nei
tubi usati nelle ventilazioni meccaniche; può contaminare cateteri ed altri strumenti medici provocando
infezioni ai pazienti. (Denton &
Coll.1998)
Conclusioni
Le infezioni
ospedaliere costruiscono una grande e seria sfida ai sistemi di sanità pubblica
perché sono un insieme piuttosto eterogeneo di condizioni diverse sotto il
profilo microbiologico, fisiologico ed epidemiologico che esercitano un elevato
impatto sui costi sanitari. Causate da
batteri patogeni opportunisti presenti
nell’ambiente (apportati da non pazienti in visita ad esempio) che
solitamente non danno luogo ad infezioni,
le infezioni ospedaliere possono manifestarsi in soggetti immunocompromessi
durante il ricovero e la degenza ma anche dopo le dismissioni del paziente, per
ricaduta, con conseguenze episodi di estrema gravità.
Nonostante
il notevole impatto sociale ed economico dovuto alle infezioni ospedaliere i
sistemi di sorveglianza de di controllo sono ancora disomogenei da paese e
paesi a livello nazionale con riflessi economici rilevanti in dipendenza della stessa disomogenicità .
Oltre alla contaminazioni apportate da parenti e amici in visita, esistono
altre possibili fonti di contaminazione batterica: le strutture stesse, i
sistemi di ventilazione ed aereazione, i flussi di acqua, il trattamento di
tessuti e dei campioni di laboratorio, l’igiene del personale santario e degli
addetti alle pulizie, le pratiche chirurgiche e gli ausili invasivi (ad esempio
cateteri e valvole). A tutto ciò si aggiunge la
resistenza agli eventuali a certi antibiotici, proprietà diffusa tra i
germi patogeni opportunisti. Anche soggetti non ospedalizzati, come
anziani e immunocompromessi fisicamente sono soggetti ad infezioni da germi
opportunisti, specialmente da infezioni
urinarie polmonari causate da igiene
imperfetta b e da sili di vita poco salutari.
Nel settore
alimentare l’impatto dei batteri sulla salubrità degli alimenti è reso minimo
dall’osservanza delle norme GMP (corrette pratiche di lavorazione, dalle
tecniche di lavorazione, dall’ impiego del freddo, dalle tecniche di
confezionamento, dai trattamenti termici impartiti alle conserve, di carne
pesce e i vegetali., dall’esistenza di
precise linee guida. Solo questi, non sottoposti a sanificazione si sono
rese dannose ai consumatori come nell’epidemia da Escherichia coli O 104:H
4,verificatesi in Germania dopo ingestioni di semi biologici consumati crudi di provenienza
extra comunitaria.
SOMMARIO
Nel testo è
riportata una rassegna sintetica sui germi patogeni opportunisti per la specie umana, la loro patogenicità, le
fonti di contaminazioni e la loro frequenza.
SUMMARY
Opportunistic pathogenic bacteria in environment, waters
and foods,
In the text opportunistic pathogenic bacteria to human have been
described. Their pathogenicity, sources, frequencies have been reported.
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