mercoledì 5 ottobre 2016

Organismi opportunisti patogeni nell’ambiente, acqua e alimenti



Carlo Cantoni, Libero docente in Ispezione degli alimenti di origine animale, Milano. 

In relazione alla  loro patogenicità nei confronti degli esseri umani, i batteri sono comunemente classificati come veri (stretti) patogeni  e opportunisti patogeni facoltativi.
I batteri patogeni opportunisti (OBPs) possono provocare infezioni in soggetti debilitati o in scadenti condizioni fisiche o in affetti da fibrosi cistica. Più generalmente OBPS sono la cause di malattie negli immunodepressi. 
Negli ultimi  tre decenni l’aumento delle malattie nosocomiali e delle infezioni opportunistiche sono notevolmente aumentati e molti OBPs (batteri opportunisti patogeni) sono ora considerati come patogeni emergenti, quindi la comprensione di questo comportamento e l’evoluzione dei patogeni opportunisti diventa una grande sfida medica. In genere si considerano l’antibiotico resistenza e lo stato di immunodepressione dei pazienti giustificano la causa della frequenza numerose delle infezioni opportunistico. Si è quindi ritenuto interessante offrire un elenco di questi microrganismi. (Al Kharausi & Coll.2016;Ketola & Coll. 2016).
   
Acinetobacter 
Acinetobacter spp. sono batteri Gram negativi, immobili, con forma di coccobacilli (bastoncini corti, gonfi ).Appartengono al genere Acineobacter, del quale fanno parte 43 specie.
Gli Acinetobacter usualmente sono microrganismi commensali, ma occasionalmente causano infezioni, prevalentemente in pazienti ospedalizzati. Sono patogeni opportunisti che possono causare infezione delle vie urinarie, meningiti secondarie e infezioni di ferite. Le specie responsabili sono: A.baumannii, A.calcoaceticus-baumanii complex, A. baylyi, A. lwoffi, A. schindlerii, A. ursingii, A.johansonii, A haemollycus, A.seiferti.
Fonti e frequenza
Gli Acinetobacter sono batteri ubiquitari presenti nel suolo, acque, liquami. Sono stati trovati anche nelle acque  naturali di  superfici e nelle acque potabili.  
Patogenicità   
Sono stati isolati da setticemie, infezioni delle vie urinarie. ( Bergogne- Berezin (1996), Bartram J. Coll.2003)   

Aeromonas  
Aeromonas spp. sono batteri Gram negativi, non sporigeni con forma di bastoncino (bacillare), aerobi anaerobi facoltativi, appartenenti al genere Aeromonas, famiglia Vibrionacceae. Il genere comprende 35 specie e 12 sottospecie. Sono germi Gram negativi, mobili per mezzo di un flagello singolo polare e alcune specie  sono  un rischio per la salute umana: A, hydeophila, A.caviae, A. veronii subsp.sobria., A.jounday e A.schubertii.
Fonti e frequenza
I batteri sono normali abitanti delle acque dolci, sono presenti nei suoli, in molti alimenti come pesci, molluschi, latte non pastorizzato.
Patogenicità
Le infezioni da essi causate negli umani sono state: setticemie, specialmente negli immunodepressi; infezioni di ferite e del tratto respiratorio, gastroenteriti (WHO 2002)   

Arcobacter
Arcobacter  è un genere di batteri Gram negativi con forma cura  o spiraliforme appartenente alla classe degli Epsilonproteobacteria. Nel genere Arcobacter sono presenti 21 specie. Sono germi mobili, aerobi anaerobi facoltativi asporigeni. A.butzleri e A.cryareophilus sono patogeni opportunisti per l’essere umano.
Fonti e frequenza.
Arcobacter butzleri è stato isolato da acque dolci, salate, feci umane ed animali, zooplancton, sangue. A.cryaerophilus  da feci suine, bovine, umane acque.
Patogenicità 
A. butzleri è quello isolato con maggiore frequenza dagli umani, mentre A. cryoaerophilus più raramente. Questi batteri non sono normalmente presenti nell’intestino ma sono stati isolati da  pazienti con batteriemie, endocarditi, peritoniti e diarrea. La  loro trasmissione è fecale-orale. (Collado$ Coll.2011)                                                                      
Campylobacter
I Campylobacter sono batteri Gram negativi che usualmente causano gastroenteriti acute. Fanno parte del genere Campylobacter nel quale sono comprese 34 specie. Si presentano curvati o con forma elicoidale, sono mobili per mezzo di flagelli monopolari o bipolari. Sopravvivono in ambienti a bassa pressione di ossigeno. Sono Gram negativi, ossidasi e catalasi  positivi, non fermentanti. I Campylobacter possono essere considerati patogeni opportunisti ma anche come patogeni primari. Alcune specie sono considerate  le cause più importanti di gastroenteriti acute che  si verificano in varie parti del mondo. Il Campylobacter jejuni è la specie  isolata con maggiore frequenza dai pazienti affetti da gastroenteriti acute. C.coli, C.laridis e C. foetus e le altre specie sopra citate sono state isolate  in un numero limitato di casi.
Patogenicità
Una importante caratteristica di C.jejuni è la sua  relativa elevata infettività comparata con quella di altri batteri patogeni . 1000 sue unità possono dar luogo ad una infezione. La maggior parte delle infezioni sistemiche si manifestano nei bambini. Il periodo di incubazione è di 2.4 giorni. I sintomi dell’infezione sono  dolore addominale acuto, diarrea (con o senza sangue e leucociti nelle feci), vomito, brividi, febbre. L’infezione è autolimitante e si risolve in 3-7 giorni. Si possono verificare ricadute nel 5-10% dei pazienti. Altre manifestazioni cliniche delle infezioni da C.jejuni negli umani sono l’artrite reattiva e la meningite e, forse, la sindrome di Guillame-Barre (GBS) o infezione del sistema nervoso periferico.
Fonti e frequenza    
Campylobacter spp.si trovano in vari ambienti. Gli animali domestici, selvaggi, il pollame ,gli uccelli sono fonti importanti. Anche gli animali d’affezione possono anch’essi risultare portatori. Pure gli alimenti malcotti (pollame) possono essere fonti di infezione e specialmente l’acqua con conseguente contaminazione dei vegetali coltivati. La maggior parte delle infezioni è sporadica.
La trasmissione all’essere umano tipicamente si ritiene avvenga tramite l’ingestione di alimenti di origine animale come la carne di pollo ricordata e il latte non pastorizzato o contaminato casualmente dopo il trattamento termico. Anche l’acqua non clorata , o insufficientemente clorata, le acque di superficie, e la contaminazione fecale di pozzi o di serbatoi di riserva da parte di uccelli sono altre fonti.    (Koenraad & Coll.1997;Frost A. (2001) 
 
Cronobacter    
Cronobacter spp. sono batteri Gram negativi, microaerofili, ossidasi negativi e catalasi positivi con forma di bastoncino. Sono compresi nel genere Cronobacter, famiglia Enterobacteriaceae. Nel genere si trovano 10 specie e 3 sottospecie.
Patogenicità
Cronobacter sakazaki, C. malonaticus, C.turicensis, sono stati riconosciti patogeni opportunisti e si sono resi responsabili di infezioni infantili, di meningiti, di enterocolite necrotica, di batteriemie e sepsi. Le  infezioni da Cronobacter, oltre che negli infanti, possono manifestarsi in soggetti di tutte le età, soprattutto con elevata frequenza in soggetti giovani immunocompromessi e in anziani. Le patologie  riscontrate sono  quelle sopra citate.
Fonti e frequenza
I Cronobacter sono stati isolati da varie fonti ed esistono portatori umani. Una probabile fonte di contaminazioni  sono i vegetali in quanto sono stati isolati da grano, mais, soia, riso, da varie erbe e spezie. Le mosche possono essere  ospiti addizionali.  (Forsyte 2010)

Escherichia coli
Escherichia coli è un batterio Gram negativo con forma di bastoncino, aerobio anaerobio facoltativo.
Fonti  e frequenza.
E.coli possono essere presenti in cibi di origine animale e vegetale in seguito a contaminazione durante la lavorazione e in cibi trattati a temperature inferiori a 71°C. La loro presenza può verificarsi per contatto persona-persona o persona-alimento quando una di questa si reca al WC  e non provvede ad igienizzarzi le mani, la contaminazione è più frequente se soffre di diarree. E.coli, inoltre, si trova  sempre in acque non potabilizzate contaminate da feci umane ed animali.
Patogenicità
Si trova comunemente nella parte inferiore dell’intestino degli animali a sangue caldo (endotermi) favorendo i processi digestivi. Sebbene esso viva nella microflora del corpo mano ed animale, solo in certe specifiche situazioni  può distribuirsi dall’intestino in altri organi e tessuti e, sfortunatamente, provocando   infezioni e varie patologie. Le più frequenti sono a carico delle vie urinarie e degli organi sessuali. I ceppi virulenti di E.coli possono causare gastroenteriti (infezioni dello stomaco e dell’ileo), meningiti neonatali in seguito a colonizzazione intestinale; in rari casi i ceppi virulenti sono responsabili di sindromi ureoemolitiche, peritoniti,  mastiti, setticemie e polmoniti. 
I ceppi patogeni stretti sono così categorizzati :
1) E.coli enteropatogeni (EPEC). Causano diarrea negli umani, conigli, cani, gatti, cavalli.
2) E.coli enteroinvasivi (EIEC) Isolati solo dagli esseri umani.  
3) E.coli enteroemoraggici (EHEC),Isolati da esseri umani, bovini, caprini.
4) E coli enteroaggregativi (DAEC).Ceppi isolati solo da esseri umani.
5) E coli uropatogeni (UPEC)   (Nataro  & Coll-1998).

Enterobacter
Le  Enterobacter spp fanno parte del genere Enterobacter nel quale sono catalogate 37 specie e 2 sottospecie. Sono batteri Gram negativi, asporigeni, anaerobi facoltativi. Sono usualmente presenti nell’intestino degli umani come commensali, ma i soggetti immunodepressi  sono suscettibili di infezioni delle vie urinarie specialmente se ospedalizzati.                                                                                                                               Patogenicità                                                                                                           
Oltre alle infezioni citate, Enterobacter spp. possono provocare batteriemie, infezioni del tratto inferiore dei lobi polmonari, della pelle e dei tessuti soffici, endocaediti.  Infezioni addominali, osteomieliti, infezioni del sistema centrale nervoso ed oftalmiche.Le specie patogene opportuniste segnalate sono: E.aerogenes, E.asburiae, E.cloache sub sp cloacae, E.gergovie.
Fonti e frequenza                                                                               
Gli Enterobacter sono ubiquitari in natura, la loro presenza negli intestini animali è la fonte principale della loro diffusione nelle acque non potabilizzate, nei liquami, nei vegetali.(Sanders & Coll.1997)  

Enterococcus
Gli Enterococcus sono  germi Gram positivi, catalasi negativi, anaerobi facoltativi che si presentano in forma coccica singola o in catena. Sono presenti nel tratto intestinale degli umani e degli animali oltre ad essere presenti nell’ambiente esterno (vegetali). Resistono in condizioni esterne ostili, fanno parte del genere Enterococcus nel quale sono catalogati 55 specie e 2 sottospecie. 
Patogenicità
Alcuni ceppi di E.faecalis ed E.faecium si sono dimostrati patogeni opportunisti provocando infezioni delle vie urinarie, sepsi epatobiliari, endocarditi, infezioni di ferite e sepsi neonatali. Hanno provocato anche infezioni intraddominali pelviche e dei tessuti molli batteriemie meningiti, artriti, polmoniti.
Altre specie patogene opportuniste sono: E.avium, E.gallinarum, E.casseliflavus,  E durans, E raffinosus, E.mundtii, E.hirae, E,gilvus, E.palleus.
Fonti e frequenza
Gli enterococchi sono presenti in vari ambienti naturali , nei tratti gastrointestinali e nelle feci di mammiferi (73%), rettili (85%), uccelli( 31,8%), negli insetti, nei vegetali, nelle acque e in alimenti crudi. Le specie più frequentemente isolate dagli intestini sono E.faecalis, E.faecium, E.nhiraeed, E.durans. 

Helicobacter pylori
Helicobacter pylori è un batterio Gram negativo, microaerofilo, spiraliforme, mobile. Nel genere Helicobacter sono presenti 36 specie, ma solo Helycobacter pilori è patogeno per l’essere umano. (Fisher &Coll. 2009).
Patogenicità   
Helicobacter pylory è localizzato nello stomaco. Sebbene la maggior parte delle infezioni siano asintomatiche, la presenza dell’organismo è evidenziata da gastrite cronica con complicazioni di ulcere peptiche e duodenali e anche, talvolta, con cancro gastrico. Se questo microrganismo sia veramente la causa principale non è chiaro. La maggior parte delle infezioni iniziano nell’infanzia, senza trattamento, cronicizzano.  L’infezione è più diffusa nei paesi poveri in via di sviluppo in cattive condizioni di vita e di alimentazione. 
 Fonti e frequenza   
Gli animali appaiono  come il primo ospite del microrganismo, specialmente cani e gatti. H.pylori è stato isolato anche dall’acqua. Sebbene non sopravviva nell’ambiente esterno, rimane vitale per 20-30 giorni nelle acque di superficie e in quelle sotterranee poco profonde. Il contatto del microrganismo può avvenire tra persona e persona. H.Pylori sopravvive bene nel muco e nel vomito. Tuttavia è difficile isolarlo dalla bca e dalle feci. La trasmissione fecale orale è possibile. (Dunn & Coll.1997;  Hoart & Coll1999).

Klebsiella
Le Klebsiella spp. sono batteri Gram negativi, immobili, di solito capsulate, appartengono al genere Klebsiella, famiglia Enterobacteriaceae. Il genere comprende 15 specie e 5 sottospecie.
Patogenicità 
Le Klebsiella specie sono state riconosciute come  importanti responsabili di polmoniti, setticemie, infezioni delle vie urinarie e di setticemie neonatali.                               
Più specificatamente:
1) Malattie polmonari sostenute da K. Pneumoniae causa di polmoniti, ascessi polmonari.
2)K.ozaene, causa di ozaena o rinite atrofica (AR) infezione cronica delle cavità del naso.
3) :hinoscleromatosis, che causa rinosclerosoma (RS),una  infezione granulomatosa cronica delle cavità del naso.
4) Infezioni del sistema nervoso centrale (CNS). K.pneumoniae e K.oxitoca sono le cause di ascessi cerebrali e di meningiti.
5) Infezioni delle vie urinarie (UTIS) sono causate da varie specie di Klebsiella.
6) Infezioni epatiche. K.pneumoniae può provocare ascessi epatici,
7) Donovanosi o granulomatosi inguinale. L’agente casuale è K. pneumoniae. E’ una malattia ulcerativa cronica che colpisce prevalentemente gli organi genitali.
Fonti e frequenza
 Le Klebsielle sono germi ubiquitari nel pianeta, soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali. Si possono isolare dalla vegetazione, dai vegetali coltivati, dal suolo, dalle acque e dalle mucose di vari animali portatori. La maggior parte delle infezioni sono ,comunque, nosocomiali. (Podochun & Coll.1999)

Mycobacteria (NTM) o micobatteri patogeni opportunisti).
I micobacteri  (Mycobacterium) sono un genere di bacilli Gram variabili, unico genere della famiglia Mycobacteriaceae. Sono provvisti di una parete cellulare spessa composta rispettivamente da arabinogalattaniacidi micolici e glicolipidib fenolici. Le infezioni da NTM  vengono contratte dall’ambiente (suolo, acqua, latte contaminato, vegetali). Si distinguono in NTM a lenta crescita (M:avium-intracellulare, MAC (M.kansasii,M.malmoense,M.xenopi,M.simie) e in NTM  a rapida crescita (M.ascessus,M.chelonae e M.fortuitum). 
Il  Mycobacterium avium complex consiste di due specie il M.avium e il M.intracellulare (MAC). Esso è il complesso atipico associato a infezioni umane.  Colpisce prevalentemente i soggetti immunodepressi provocando osteomieliti,  tenosinoviti, linfoadeniti. Infetta il sistema nervoso centrale (CNS), il fegato, la milza e il midollo spinale.
Fonti
Il MAC è ubiquitario nell’ambiente. Essendo stato isolato da acque dolci isolate di ogni are del mondo. Altre fonti ambientali del MAC sono: acque aerosolizzate, acque comuni. Polveri, suolo, uccelli, animali allevati e latte.  (Primm & Coll.2004) 

Pantoea
Pantoea   spp. sono batteri Gram negativi appartenenti al genere Pantoea nel quale sono comprese 25 specie e2 sottospecie. Sono batteri non capsulati, non sporigeni, con forma di bastoncino. Alcune specie sono mobili per mezzo di  flagelli peritrichi. Le colonie possono essere pigmentate di giallo.
Patogenicità
Le specie patogene opportuniste sono state P.agglomerans, P.ananatis, P.dispersa. Hanno provocato setticemia per loro presenza in contenitori di liquidi  per trasfusioni in ospedale, sono  state isolate da pazienti con artrite sinovite ed osteomieliti.
Fonti e frequenza
Pantoea spp. sono state isolate da numerose nicchie quali piante, vegetali, suolo, feci umane ed animali, (Delatoile & Coll.2009)  

Proteus  
Il genere Proteus appartiene alla famiglia delle Enterobacteriaceae, nel genere Proteus, nel quale si comprendono 8 specie  ,3 delle quali   sono patogeni opportuniste: P.mirabilis,P.vulgaris, P .hauseri. 
Patogenicità         
I Proteus sono batteri patogeni opportunisti che, in substrati a loro propizi, causano infezioni delle vie urinarie (UTI),infezioni di ferite, meningiti in neonati ed infanti, artrite reumatoide, endocarditi e polmoniti.  Le infezioni più frequenti riguardano le vie urinarie.    
Fonti e frequenza
I Proteus sono ampiamente diffusi nell’ambiente, nei liquami, nelle acque sporche, nel suolo, nei letami ,nei vegetali, nelle sostanze in decomposizione. Essi sono anche presenti negli intestini umani ed animali (Cani, bovini, ovini, uccelli),  mentre P.vulgaris è isolato più frequentemente da suini e da animali a sangue freddo. Rozalski & Coll. ( 2012)   

Pseudomoas aeruginosa
Pseudomonas aruginosa è un membro del genere Pseudomonas, famiglia Pseudomonadaceae. Sono stati isolate circa 200 specie. Il  batterio è Gram negativo,aerobio,ha forma di bastoncino flagellato. Elabora un  pigmento blu, la piocianina e molti ceppi anche pioverdina fluorescente. P.aeruginosa, come gli altri pseudomonas fluorescenti è ossidasi  e catalasi positivo e libera ammoniaca dall’arginina. Può crescere  su citrato nel substrato come la fonte di carbonio.  
Patogenicità       
P.aeruginosa può causare diversi tipi di infezione ma raramente in soggetti con sistema immunitario funzionante. Essa si sviluppa e colpisce i siti lesionati come le ferite, il tratto respiratorio di soggetti ammalati e di anziani. Da questi siti può invadere il corpo causando lesioni distruttive, setticemie e meningiti. La fibrosi cistica ed i pazienti immunocompromessi sono suscettibili alla colonizzazione di P.aruginosai con conseguenti  infezioni polmonari. Può causare anche otiti e follicoliti in  nuotatori in acque contaminate.                                              
Fonti
P. aeruginosa e fondamentalmente un germe ambientale ed è presente nel suolo ,nelle acque , nei vegetali, in liquami . (Hardalo & Coll.1997;de Victoria & Coll.2001)    
                                                                                                                                          
Ralstonia 
Ralstonia  spp.  sono batteri Gram negativi, non fermentanti, con forma di bastoncino e sono betaproteobatteri, fanno parte genere Ralstonia che comprende 16 specie
Patogenicità
Tre specie si sono dimostrate patogene opportunistiche : R.pickettii, R.insidiosa, R.mannitolytica hanno provocato infezioni talora gravi come nel caso di pazienti con fibrosi cistica e osteomieliti e meningiti in ospedalizzati.
Fonti e frequenza .
Sono presenti in vari tipi di acque.    (RYAN & Coll.2014)  

Raoultella   
Raoulella spp. sono batteri Gram negativi, ossidasi negativi, immobili, capsulati, aerobi anaerobi faoltativi della famiglia delle Enterobacteriaceae e membri del genere Raoultella, che comprende 4 specie e 5 subspecie. 
Patogenicità 
R.panticola e R.ornithinolytica sono state isolate da casi clinici di colecistite, da protesi di soggetti immuno compromessi. Si sono rese responsabili anche d febbre enterica ini pazienti ospedalizzati,  (Hornet  (1994) 

Serratia
Serratia  spp. sono batteri Gram negativi, ossidasi negativi,c atalasi positivi aerobi anaerobi facoltativi classificati nel genere Serratia, famiglia Enterobacteriaceae. Il genere conta 19 specie e 4 subspecie . 
Patogenicità
Serratia marcescens è il patogeno principale tra  le Serratia spp. Rari rapporti hanno descritto malattie provocate da  S.plymuthica, S.liquefaciens, S.rubidaea, S.odorifera e S.fonticola. Le infezioni più frequenti osservate  riguardano le vie respiratorie e le cheratiti endoftalmiche. Altre infezioni sono meningiti ed endocarditi.
Fonti e frequenza
Le Serratiae sono ampiamente diffuse nell’ambiente ma non sono componenti della popolazione batterica fecale. S.marcescens e S. rubidea elaborano prodigiosina un pigmento color rosso. (Hejazi& Coll,1997)   

Stenotrophomonas  
Stenotrophomonas maltophilia è un microrganismo Gram negativo, aerobio, non fermentante, mobile per mezzo di due flagelli polari, appartenente al genere Stenotrophomonas che raggruppa altre 12 specie.
Patogenicità 
Provoca infezioni favorite dalla presenza di protesi. Negli individui sani dà luogo a infezioni di lieve entità mentre negli immunodepressi è causa di infezioni delle vie urinarie e di setticemie. 
Fonti e frequenza   
Il microrganismo predilige gli ambienti umidi e nelle acque. Può localizzarsi nei tubi usati nelle ventilazioni meccaniche; può contaminare  cateteri ed altri strumenti medici provocando infezioni ai pazienti.    (Denton & Coll.1998) 


Conclusioni 
Le infezioni ospedaliere costruiscono una grande e seria sfida ai sistemi di sanità pubblica perché sono un insieme piuttosto eterogeneo di condizioni diverse sotto il profilo microbiologico, fisiologico ed epidemiologico che esercitano un elevato impatto sui costi sanitari. Causate da  batteri patogeni opportunisti presenti  nell’ambiente (apportati da non pazienti in visita ad esempio) che solitamente non danno  luogo ad infezioni, le infezioni ospedaliere possono manifestarsi in soggetti immunocompromessi durante il ricovero e la degenza ma anche dopo le dismissioni del paziente, per ricaduta, con conseguenze episodi di estrema gravità.
Nonostante il notevole impatto sociale ed economico dovuto alle infezioni ospedaliere i sistemi di sorveglianza de di controllo sono ancora disomogenei da paese e paesi a livello nazionale con riflessi economici rilevanti  in dipendenza della stessa disomogenicità . Oltre alla contaminazioni apportate da parenti e amici in visita, esistono altre possibili fonti di contaminazione batterica: le strutture stesse, i sistemi di ventilazione ed aereazione, i flussi di acqua, il trattamento di tessuti e dei campioni di laboratorio, l’igiene del personale santario e degli addetti alle pulizie, le pratiche chirurgiche e gli ausili invasivi (ad esempio cateteri e valvole). A tutto ciò si aggiunge la  resistenza agli eventuali a certi antibiotici, proprietà diffusa tra i germi patogeni  opportunisti.   Anche soggetti non ospedalizzati, come anziani e immunocompromessi fisicamente sono soggetti ad infezioni da germi opportunisti, specialmente  da infezioni urinarie polmonari  causate da igiene imperfetta b e da sili di vita poco salutari. 
Nel settore alimentare l’impatto dei batteri sulla salubrità degli alimenti è reso minimo dall’osservanza delle norme GMP (corrette pratiche di lavorazione, dalle tecniche di lavorazione, dall’ impiego del freddo, dalle tecniche di confezionamento, dai trattamenti termici impartiti alle conserve, di carne pesce e i vegetali., dall’esistenza di  precise linee guida. Solo questi, non sottoposti a sanificazione si sono rese dannose ai consumatori come nell’epidemia da Escherichia coli O 104:H 4,verificatesi in Germania dopo ingestioni di semi  biologici consumati crudi di provenienza extra comunitaria.  

SOMMARIO 
Nel testo è riportata una rassegna sintetica sui germi patogeni opportunisti per  la specie umana, la loro patogenicità, le fonti di contaminazioni e la loro frequenza.
                                                                                                                                         SUMMARY    
Opportunistic pathogenic bacteria in environment, waters and foods,                                                                             
In the text opportunistic pathogenic bacteria to human have been described. Their pathogenicity, sources, frequencies have been reported. 
                                                                                                                                   BIBLIOGRAFIA     
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