Carlo Cantoni, libero docente in Ispezione e controllo
degli alimenti di origine animale, Milano
Yersinia pseudotubercolosis
(YP) è un microrganismo appartenente al genere Yersinia, famiglia delle Enterobacteriaceae, Classe
Gammaproteobacteriae, Phylum Proteobacteria RegnoBacteria, Dominio Prokariota.
Nel genere, attualmente, sono presenti
altre 18 specie. YP è un batterio Gram
negativo, non fermentante il lattosio, con forma di coccobacillo, aerobio e
anaerobio facoltativo, catalasi positivo, ossidasi negativo. Idrolizza il
glucosio, riduce il nitrato a nitrito; è mobile per mezzo di ciglia peritriche
a 30°C, mentre è immobile a 37°C. E’ psicrotrofo, con optimum di crescita tra
15 e 20 °C, quindi è essenzialmente un germe ambientale.
A differenza di Yersinia enterocolitica (YE) la diversità genetica dei
ceppi di YT è limitata (Laukkonen-Ninion & Coll.2011) ed esistono poche
variazioni tra le reazioni biochiche dei ceppi di YT. Uno schema semplice di
ulteriore subtipizzazione basato sul'idrolisi di raffinosio, melibiosio e
citrato da parte di YP è stato proposto
da Tsubokura& Coll. (1995) ma è scarsamente adottato.
Tb.n1.Schema di biotipizzazione di YP secondo Tsubokura e
Aleksic 1995)
Prova
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biotipo
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1
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2
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3
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4
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Medlbiosio
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+
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-
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-
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+
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Citrato
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-
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-
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+
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-
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Raffinosio
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-
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-
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-
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+
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Uno schema basato sulla sierotipizzazione di O:1-15 con 3
subtipi (a-c) in O:1-O:2 e due subtipi (a, b) in O:4 e O:5 di Tsubokura &
Coll, 1995, Bogdanovich & Coll (2003) è usato attualmente. Commercialmente
sono disponibili gli antisieri per i sierotipi O:!-O:6. In aggiunta è stato
sviluppato un metodo PCR per tipizzare i genotipi O:1-O:15 ed i subtipi
(Bogdanovich & Coll.2003)
Virulenza di TP
Tutti i ceppi patogeni di Yersinia hanno un plasmide di
virulenza di 70-Kb denomnato pYV (plamide per la virulenza di Yersinia
codificante il sistema III di secrezione
e le sue proteine esterne di
proteine esterne della di proteine esterne della yersinia necessarie al batterio per
sopravvivere e moltiplicarsi entro il tessuto linfoide degli animali e degli
umani (Vioboud &Coll.2005). Vi sono quattro principali Yops essenziali per
la patogenicità di YT: Yop E, Yop J, YopT, YopH. Lo YopE attiva la RhodGTPfase
della proteina legante GTP, che svolge un ruolo nella disposizione dei
filamenti di actinena, promovendo l’arrotondamento delle cellule, prevenendo
la formazione di pori nella membrana cellulare
della cellula ospite, inibendo la fagocitosi. Lo YopE diminuisce i
segnali infiammatori della cellula ospite diminuendo la produzione di nterluchina-8.Lo Yops blocca le proteinchinasi e, quindi, la
fosforilazione nella cellula. YopT rompe
le disposizioni di actina e previene la fagocitosi della cellula ospite.YopT
non è presente nei ceppi patogeni dYP, YopH contribuisce alla distruzione della
fagocitosi e della disposizione del filamento di actina e fa diminuire la
secrezione di interleuchina 8. Queste quattro proteine esterne di YP
determinano la distruzione della risposta immunitaria dell’ospite infettato.
Il plasmide di virulenza codifica anche l’adesina YadA, o
adesina principale mentre altre adesine, come la inv (invasina) e la Ail sono
codificate cromosocomicamente. Le molecole di adesione di YP legano il germe
alla cellula ospite e facilitano la colonizzazione nell’organismo. Infatti l’invasina
si unisce alle integrine delle cellule
M delle placche di Peyer nell’intestino
tenue, e pure partecipano alla internalizzazione del batterio nelle cellule M.
YadA si lega alla laminina, al collageno e alla fibronectina, che sono legate
ai loro recettori sulla superficie della cellula.
I sierotipi O:1 di YP posseggono un’isola di alta
patogenicità (HPI) e cromosoma per la
‘presenza di un bactinsideroforo, che
favorisce la disseminazione sistemica della YP nell’ ospite (Carniell 2002)
catturando il ferro. Alcuni ceppi di YP secernono la superantigenica esotossina mitogena YPM che stimola la
proliferazione delle cellule CD4 e CD8. Insieme alla proliferazione, la YPM stimola
la superproduzione di interleuchina -8 aumentando la risposta infiammatoria dell’ospite.
Patogenicità di YP in alimenti.
Yersinia pseudotubercolosis è un germe patogeno
trasmesso agli umani per via fecal-orale
da acqua contaminata o da alimenti, crudi o cotti insufficientemente (Galindo
& Coll.2011). Esso causa la yersiniosi, una malattia gastrointestinale
caratterizzata da dolore e febbre, a cui
possono conseguire complicazioni post malattia come l’eritema nodoso e la
artrite reattiva (Heymann 2008). Il periodo di incubazione è compreso tra i 3 e
i 7 giorni (Heyman 2008) ma può svilupparsi anche dopo 18 giorni. In genere i
casi sono pochi in Europa (0,5-1 per b100.000) ma nei paesi nordici varia da 0,7 a 4,8 per 100.000 soggetti
(Rimhanenh-Finner & Coll.2009). La maggior parte è sporadica e i cibi
responsabili identificati sono stati soprattutto vegetali, quali carote (Riemhanen-Finner
& Coll.2009), lattuga iceberg (Nuortil & Coll.2004), e succhi vegetali
(Inoue & Coll.1984), ma anche latte non pastorizzato (Fredriksson-Ahomaa
2009).Tali infezioni sono state registrate in Russia Finlandia e Giappone.
Contrariamente a Y enterocoltica la carne di suino come
veicolo di Y. pseudotubercolosis è incerto perché non sono stati segnalati
casi, i più recenti verificatisi in Finlandia (Nuorti & Coll.2004;Yalava
& Coll.2006; Kangas & Coll. 2008; Rimhanen-Finne & Coll.2009.) sono
stati provocati dai sierotipi O:1 ed O:3. Y.pseudotubercolosis è stata isolata dalla
lattuga solo una volta in India (Fingulkar & Coll.2001) e non è mai stata
isolata da carote in Europa (Thisted-Lambertz & Coll.2008,Pitkala &
Coll.2008).
In Giappone la fonte di contaminazione l’acqua a sua volta
contaminata da feci di animali.
Mentre la dose infettante di YP era stata ritenuta nell’ordine
di 108 germi, o più ingeriti oralmente (Felming Coll.2006)
,Parn & Coll.(2015) hanno constatato che l’ingestione di meno di 104
germi provoca l’infezione. Il germe è inattivato dalla pastorizzazione, (2
secondi a 72°C).
Presenza di YP negli animali
Yersinia
pseudetubercolosis è stata isolata da molti animali apparentemente sani come uccelli, roditori, topiragno, piccoli
mammiferi, lepri, conigli, procioni
martore, cervi e cinghiali. E’
stata isolata anche da animali domestici come bestiame allevato, suini, pecore e
capre cosi come da cani e gatti (Freedrikswson & Coll. 2008). Non si
conosce la principale fonte dl
microrganismo. Si sospettano i piccoli ruminanti
(Laukkanen-Ninios & Coll.2014). Casi di yersinios tubercolosi sono stati segnalati
fin dal1988 a danno dei bovini giovani
e di suini ( Siee &Coll.1988, Calliman &
Coll.1988, Harper & Coll.1990, Niskanen & Coll.2008). In Italia casi dei
yersiniosi in lepri e in suini (Ariano 2008)
Isolamento ed identificazione
La ricerca è laboriosa. I metodi di isolamento prevedono l’arricchimento
del brodo colturale a 4 °C oppure si può ricorrere all’isolamento diretto
usando l’arricchimento selettivo e riportato nei lavori di Fredriksson-Ahomahaa
& Korkeala (2003.2009, Laukkanen& Coll (2010). Nell’arricchimento a
freddo si usa il terreno liquido tampone fosfato PBS solo o supplentato con
zuccheri be casali biliari. I terreni di isolamento selettivi usando l’lgarsan-ticarcillina-potassio
cloruto l’incubazione deve durare 1-2 giorni a 25-30 °C. Come terreno selettivo
solido il terreno più usato è il CIN.
(Cefsulodina, Irgtsan, Novobiocina agar con sali
biliari)
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Summary
Yersinia pseudotubercolosis
in the environment foods and
animals A brief review on Yersinia pseudotuberclosis presence in the
environment foods and human infections due to this microbe have been, also reported.
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