Carlo Cantoni, Libero
docente in Ispezione degli alimenti di origine animale, Milano
Simone Perillo, Medico
Veterinario, ASL MILANO 2
Nel nostro paese
la carne ovina è commercializzata come:
a) carne di
agnello di latte agnello bianco (p.v.
25-35 kg),
b) agnellone (
p.v. oltre 35 kg).
La carne ovina
di produzione nazionale è commercializzata refrigerata. Oltre a queste sono
commercializzate carne di agnellone (LAMB )confezionata sottovuoto refrigerata
o congelata confezionata sottovuoto in imballaggio di materia plastica. La
macellazione degli ovini viene praticata
con:
1) stordimento;
2)
dissanguamento,
3)scuoia-mento,
4)eviscerazione,
5) sezionamento,
6) refrigerazione
ed eventuale confezionamento.
La carne, inizialmente sterile, durante queste fasi di processo
subiscono una inevitabile contaminazione
batterica. Le fasi della macellazione degli ovini in cui è possibile
riscontrare un maggiore apporto microbico risultano lo scuoiamento, nel corso
del quale la principale fonte di contaminazione è il vello, l’eviscerazione ed
il sezionamento dove svolgono un ruolo fondamentale le attrezzature e la
manualità degli operatori (Gill. & Coll.1998; 1999; Vanderlinde &
Coll.1999). La letteratura specifica sull’argomento è scarsa. Rao & Coll
(1985) hanno identificato i germi presenti nelle carni di carcasse di ovini
(pecore) tenuti in condizioni commerciali di vendita riscontrando la presenza
di 5,6-5,8 log/cm2 di batteri
dei quali le Staphylococcus spp ( 48 %) predominavano nella popolazione
microbica iniziale delle carni, seguite da Micrococcus spp. ( 18 %).Escherichia
spp.(12 %). L’alterazione microbica delle carcasse si manifestava dopo circa 20 ore quando la conta batterica aveva
raggiunto 8,9-9,0 log/cm2. Così
la shelf life delle carcasse tenute a temperatura ambiente risultava di 19 ore.
Alla comparsa dell’alterazione gli organismi dominanti erano Escherichia e
Acinetobacter like organismi. E’ stato
anche osservato che anche Enterobacter, Pseudomonas
e Staphylococcus spp facevano parte della popolazione batterica. Altri dati
sono stati forniti da Vanderlinde &Coll, (1999) e da Mazzette Coll.(2011) con
la segnalazione di presenza di E.coli, salmonella, Listeria
monocytogenes, Staph.aureus. Mentre la presenza di batteri nella carne è
conseguente alle manipolazioni accennate, la sopravvivenza , la moltiplicazione
e il processo alterativo della carne per attività batterica sono dipendenti
dalla temperatura di conservazione e di confezionamento. La temperatura
è il fattore più importante per la crescita batterica, Ii vari gruppi di
batteri hanno temperature di sviluppo tali da distinguerli come indicato nella tabella n 1.
Tab
1.temperature di crescita per gruppi microbici (da Fenner,2006 modificata)
Gruppo
microbico temperatura temperatura temperatura
Minima(C°) Massima (C°) Ottimale (C°)
Psicrofili -12 5-15 20
Psicrotrofi - 8 20-25 35
Mesofili
5 30-45 50
Psicrotolleranti 2 30-37 25
Termofili 35 45-60 70
Estremo
termofili 70 85-90 100
Tutti i batteri
che alterano la carne per la loro crescita utilizzano composti
solubili presenti nel substrato carneo ,particolarmente il glucosio e gli
aminoacidi. Il substrato preferito è il glucosio. Se esso è presente negli
strati superficiali della carne non utilizzano altri composti come gli
aminoacidi .Quando il glucosio è consumato,i batteri iniziano a scindere gli
aminoacidi producendo un’elevata quantità di ammoniaca e minori quantità di composti solforati ed
amine provocando un odore sgradevole (Bell 2001). Il contenuto di glucosio
nella carne è d’importanza fondamentale per lo svluppo della popolazione
batterica e la comparsa dell’ alterazione. La concentrazione del glucosio nella
carne con un pH normale(5,6-5,8) varia da 100 a 1000 ug/g e gli odori anomali e
sgradevoli si avvertano quando il glucosio è basso e il
processo alterativo si manifesta quando i batteri sono pari a 106
ufc/cm2. (Bell 2001).
Gruppi di batteri presenti nelle carni fresche e
confezionate
Brochotrix
thermosphacta Carnobacterium spp, Enterobacteriaceae, Lacticacid bacillus spp. (LAB),
Psychrobacter spp, Shewanella putrefaciensWeissella spp., Clostridia spp., e Staphylococcus e Micrococcus sono i batteri
contaminanti le carni comprese anche quelle ovine. Tranne gli ultimi due gruppi
gli altri batteri possono essere causa di alterazione delle carni non
confezionate e confezionate sottovuoto. I processi alterativi consistono di
scolorazioni, produzione di gas, formazioni di mucosità ,acidificazioni e
produzioni di odori maleodoranti. (Borch & Coll.(1996)
Brochotrix thermosphacta.
E’ un
microrganismo per il quale la carne è
considerata una nicchia ecologica. La sua capacità di crescere sia in
condizioni di aerobiosi che di anaerobiosi lo rendono un normale contaminante
della carne. Il genere Brochotrix, che comprende solo due specie, è costituito
da batteri Gram positivi, non sporigeni, immobili catalasi positivi ,anaerobi
facoltativi ,con forma regolare di bastoncino. La temperatura ottimale di
crescita è di 20°-25°C.Il pH ottimale per la crescita è di 7,ma l’intervallo di crescita del pH è di
5-9-carnei,.Brochotrix spp. possono crescere anche a temperature prossime o
uguali a 0°Ce in ambiente con bassa concentrazione di ossigeno ed di elevata CO2.Scinde
il glucosio originando acido lattico ed altri composti (Vermeiren &
Coll.2004)I principali prodotti del
metabolismo aerobico del glucosio elaborato dal microrganismo del substrato carneo sono acetoina, acido
acetico,ac. Isobutirrico, ac.isovalerico e ac.2-metilbutirrico. Solo l’acetoina
e l’ac.acetico derivano dal glucosio, mentre gli altri acidi derivano
rispettivamente dalla valina,dalla leucina e da isoleucina (Danty & Coll.
(1980).Questi composti e i loro derivati
sono responsabili del cattivo odore della carne alterata. I composti derivati, identificati da Brokaert
& Coll. (2013) sono il 2,3.dimetiloxirano, il 2-butanone, la 2-formilistamina,
il 2-metil-2-propanolo, l’acetone, l’ossido di etilene, l’alcol isopropilico e
la trimetilamina. Il germe cresce solo sulla superficie della carne e nei nella carne confezionata si localizza
immediatamente sotto l’involucro biplastico. (Vermerein & Coll.2004).
Carnobacterium.
Carnobaterium è
un genere di batteri Gram positivi ,comprendente 12 specie. Sono germi
microaerofili, psicrofili, o meglio freddo tolleranti in quanto crescono a
1,5°C.Solo C. divergens e C.maltoaromaticum sono stati isolati frequentemente
da prodotti carnei. Crescono anaerobicamente ad elevate concentrazioni di CO2.
metabolizzano l’arginina e i carboidrati.
Producono alcune sostanze colatili come : acetoina, 1- octen-3-olo, 2-etil-1-esanolo acido butanoico e altri minori composti, ma
le loro concentrazioni sono basse e non tali da alterare il prodotto carneo
(Casaburi & Coll.(2011).
Enterobacteria
Membri della
famiglia delle Enterobacteriaceae sono
bastoncini Gram negaivi, mobili. A seconda del genere essi possono crescere da
6* C a 37.40*C. Sono presenti nel suolo, nelle acque,nei vegetali e nell’intestino
degli animali e dell’essere umano. Sono anaerobi facoltativi, ossidasi negativi
e fermentano il glucosio. La famiglia comprende 31 generi e almeno 150 specie. I
generi Serratia, Enterobacter. Pantoea, Klebsiella, Proteus, Hania, Rahnella
sono germi alteranti le carni. Serratia spp secernono tre enzimi: lipasi, Dnasi
e gelatinasi. Tutte fermentano il glucosio producendo gas. I principali
alteranti sono Proteus vulgaris, Serratia liquefaciens, Hafnia alvei e Pantoea agglomerans e Rahnella aquatilisi. I composti volatili identificati in un
prosciutto crudo alterato da Serratia
liquefaciens e Proteus vulgaris sono: 2-metil propanale, 3-metilbutanale, 2-metilbutanale,
pentanale, esanale, 2-octanale, 2-propanone, 2,3-butanedione, 2-butanone, 2-pentanone,
2-3 pentandione, 3-idrossi-2-butanone ,3-metil -2.pentanone, 2-esanone, 2-eptanone,2,3
octanedione, 6-metil, 5 epten-2-one, 2-octanone, 2-nonanone, etanolo, 2-propanolo,
propanolo ,metilbutanolo, 2-metil 1-propanolo, 1-penten-3-olo, 3-metil-1 butanolo,-metil1
–q2-metilbutanolo, 1-pentanolo, 1-3-butanediolo, 1-esanolo, 1-octen-3-olo, 2-etil-1-esanolo,
benzenetanolo (Garcia & Coll.2000). Il
genere Serratia è il genere della famiglia
delle Enterobacteriaceae isolabile
con maggiore frequenza nelle carni sottovuoto o in atmosfere protettive.
S.grimesii e S.proteomaculans sono altre specie normalmente isolate. Varie
specie di Serratiae inoculate in carni hanno prodotto i seguenti composti
volatili: 3-metilbutanolo,dimetilsolfuro.2 eptanone.2-3
metilpirazine.dimetilsulfide.1 ottanolo,2-fenilottanolo.fenilacetone,2-decanone.
1 decanolo ,2 undecanone,indolo,2 dodecanone, 2 tridecanone, 2 pentadecanone
(Weiser & Coll.2014).Anche altre specie potenzialmente alteranti possono contaminare le carni: Citrbacter
freundii,Proteus vulgaris,e Rahnella,entrambi contaminanti carni non confezionate
o confezionate sottovuoto o in atmosfera protettiva.
Pseudomonas spp .
I batteri
predominanti spesso responsabili di processi alterativi delle carni non
confezionate. Sono dei batteri Gram negativi,aerobi, con forma di bastoncino e
flagellati polarmente. Comunque un numero limitato di specie del genere Pseudo-monas
si moltiplicano nella carne per la loro capacità di degradare il glucosio e gli
aminoacidi tenuta in condizioni
aerobiche refrigerata. Le Pseudomonas
spp. sono in grado di scindere le lunghe catene peptidiche delle proteine della
carne in aminoacidi e in composti volatili maleodoranti come ammoniaca,,amine e
idrogeno solforato .Alcuni ceppi di Pseudomonas producono esteri, molte altre liberano composti solforati, e un numero
minore forma metilchetoni, alcoli
secondari e idrocarburi insaturi (Edwards & Coll.1987). I ceppi
fluorescenti di Pseudomonas costituiscono uno dei gruppi più importanti fra le
Pseudomonas spp. per la loro capacità di produrre pigmenti giallo verdi, chiamati
pioverdine (PVDs). Questi pigmenti funzionano da siderofori permettendo alle
Pseudomosa di assorbire il ferro dall’ambiente. Le specie psicrotrofiche Pseudomonas
fragi, P.ludensis, P.putida e
P-fluorescens possono essere isolate da carne alterata non confezionata.
P.fluorescens è lo Pseudomonas più
frequente nella carne fresca,mentre in quella conservata più a lungo prevale
P:fragi.Elevate concentrazioni di CO2 (10)%) inibiscono la crescita
di P.fluorescens e di P.fragi nella carne. In genere la specie più comune di pseudomonas
contaminante le carni bovine, suine, ovine
e di pollame è P:fragi .Forse la sua costante presenza
è dovuta alla sua capacità di utilizzare un’ampia serie di nutrienti comprendenti anche D-arabinosio, creatina
e acidi biliari (Molin & coll.1986). Le Pseudomonas fragi sviluppantesi sulle
superfici carne utilizzano il glucosio,gli aminoacidi liberi e il lattato. Queste
fonti di carbonio sono sufficienti a sostenere la crescita batterica fino alla
comparsa dell’alterazione. La penetrazione dei batteri all’interno della carne
non si verifica prima della completa alterazione della carne. Le Pseudomonas
spp prediligono consumare il glucosio solo dopo il consumo dello zucchero le
Pseudomonas spp utilizzano gli aminoacidi liberi prima di consumare il lattato.
La via preferenziale di consumo dei nutrienti
è:glucosio>lattato>citrato>glu-tamato>creatina-creatinina.A questo
punto,vengono attaccati gli aminoacidi con conseguente formazione di odori
maleodoranti causati dal loro catabolismo. (Molin & Coll.(1985,Nychas %
Coll.2008) Un tipo particolare di alterazione è rappresentata dalla formazione
di mucosità superficiali (Slime). Le alterazioni si producono con concentrazioni
di Pseudomobas di 7,5 ufc/ g e oltre (Bruckner & Coll.2012).
Psychrobacter
Il nome di Psychrobacter
è stato proposto per un gruppo di cocco bacilli psicrotrofi, Gram negativi, aerobi,
immobili, ossidasi positivi di solito isolati da alimenti marini, carni lavorate,e
pollame (Pacova & Coll.2001)Sono germi psicrotolleranti appartenenti al
genere Psycrobacter comprendente 34
specie.La prima conosciuta è lo
Psycrobacter immobilis,Altre specie isolate da alimenti di pesce fermentati sono
P.alimentarius,cibarius , P.jeotgali .Sono considerati germi alteranti in
quanto degradano gli amminoacidi.
Shewanella
La specie
Shewanella putrefaciens fa parte del genere Shewanella con altre 61 specie. E’
un batterio Gram negativo, anaerobio facoltativo con forma di l’acido carnei
con pH superiore a 6 produce H2S dagli aminoacidi solforati. Non
cresce in substrati carnei inferiori a pH 6.Nelle carni di pesce riduce
l’ossido di trimetilamina a trimetilammina che ha odore putrido di uova marce,da
qui il suo nome. Nei prodotti carnei le sostanze maleodoranti si avvertono con concentrazioni
di S.putrefasciens di 106ufc/g. di composti volatili maleodoranti.
Clostridia
Carni bovine, ovine
e di cacciagione confezionate sottovuoto
e refrigerate possono essere alterate da clostridi psicrofili. Questo tipo di
alterazione è conosciuta con il nome di rigonfiamento della confezione di carne
alterata (BPS). La specie Clostridium estertheticum è considerata l’agente più
frequente dell’alterazione -Il
clostridio utilizza il glucosio producendo elevate quantità di gas a
partire dal lattato. Non cresce a valori di pH inferiori a 5,5. Il Clostridium
estherteticum non è comunque la sola specie responsabile di questa alterazione,
perché anche C.gasigenes, C.algidicarnis, C.frigidicarnis, C.laramiense e
C.algidixilanollyticus possono realizzarla (Silva & Coll,2012). La carne si
contamina al macello e le fonti dei clostridi sono le particelle di suolo
rimaste adese alla cute e al vello degli
animali o presenti nelle loro feci. I clostridi sono sotto forma di spore e possono germinare e
riprodursi a partire da -1,5 °C ciò spiega il lungo periodo di incubazione e di
comparsa dell’alterazione che si manifesta dopo 20-30 giorni a + 4°C in media e
con la formazione di composti maleodoranti, precisamente: 2,3butandiolo, 1-butanolo,
3-metil-1-butanolo, etanolo, 1-esanolo1-pentanolo, 1-propanolo, benzaldeide, 3-metilbutanale,
eptanale, esanale, 2-butanone, propanone, ac.acetico, acido butanoico
(butirrico), 2-metil.estere-acido butanoico. Dimetilsolfuro dimetildisolfuro, dimetitri-solfuro,
5-metil tioacetato (Hernadez-Macedo & Coll.(2012).
Un altro tipo di
alterazione causata da clostridi è
conosciuta col nome “puzza d’osso”,che è caratterizzata da un odore putrido presente nel tessuto
muscolare aderente all’ l’osso. Questo odore è
il risultato dell’attività metabolica dei clostridi capaci di
moltiplicarsi in anaerobiosi. Le specie responsabili dell’alterazione di carni
suine e ovine refrigerate conservate sottovuoto sono C.algidicarnis e
C.putrefaciens. Rigonfiamento di confezioni di carni refrigerate possono anche
esse-re provocate a temperature più
elevate da Hafnia, Enterobacter, Serratia e Rahnellaa 4°C ma i rigonfiamenti
sono di minore dimensionie senza odori anomali
accentuati come quelli provocati da
clostridi.
Conclusioni
L’alterazione osservabile con maggiore frequenza nelle carni ovine fresche e confezionate è caratterizzata dalla formazione di composti maleodoranti solforosi provocati da Enterobacteriaceae. Questo gruppo di batteri comprende, infatti, specie in grado di riprodursi da 4-5°C fino a 40° C ed è favorita dalla conservazione delle ad scarsa igiene gestionale. Per ridurle è necessario corrette procedure igieniche e manipolare carni refrigerate con temperature non superiori 5°C mantenendole tali durante la distribuzione e la vendita.
L’alterazione osservabile con maggiore frequenza nelle carni ovine fresche e confezionate è caratterizzata dalla formazione di composti maleodoranti solforosi provocati da Enterobacteriaceae. Questo gruppo di batteri comprende, infatti, specie in grado di riprodursi da 4-5°C fino a 40° C ed è favorita dalla conservazione delle ad scarsa igiene gestionale. Per ridurle è necessario corrette procedure igieniche e manipolare carni refrigerate con temperature non superiori 5°C mantenendole tali durante la distribuzione e la vendita.
Riassunto
Sono descritti i
batteri responsabili delle alterazioni delle
carni ovine e sono elencati i difetti da
essi provocati.
Summary
Lamb meat spoilages and causative
bacteria
The alterations of lamb meat have been described in details ,also
causative bacteria have been reported.
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