Carlo Cantoni, Libero
docente In Ispezione degli alimenti di origine animale, Milano
Salvatore
Perillo, Medico Veterinario, Milano
Attualmente il gruppo Bacillus cereus comprende sette
specie differenti. Alcune di loro sono causa di intossicazione e di
tossinfezione alimentare che, nella maggioranza dei casi, i patogeni
responsa-bili non vengono esattamente distinti con i tradizionali metodi identificativi dovendosi,quindi
ricorrere a specifiche tecniche molecolari. Per loro strette somiglianze fenotipiche
e genotipiche potrebbero essere considerate una singola specie. I vari ceppi
delle specie hanno un ampia variabilità patogena in quanto alcuni sono innocui
ed altri sono tossici (Stenfors Arnesen & Cll.2008). Dati statistici degli
episodi tossici sono difficilmente quantificabili perche possono manifestarsi
con sintomi lievi risolti in 24 ore o in episodi di maggiore gravità. Gli appartenenti al gruppo Bacillus cereus
sono bacilli Gram positivi, sporigeni, mobili, aerobi, anaerobi facoltativi; sono
normalmente presenti come saprofiti nei terreni e possono facilmente
contaminare molti tipi di alimenti, specialmente vegetali, ma sono anche
isolati da prodotti carnei, derivati di uova, latticini (Kramer & Coll.1989,Stenfors
Arnesen & Coll.2008). Il B. cereus propriamente detto e altri componenti
del gruppo causano due distinti tipi di intossicazione tossinfettiva : la
diarrea e l’emesi (Kramer & Coll.1989). Il tipo diarroico è causato dal
Bacillus cereus durante la sua crescita vegetativa nell’intestino tenue del
consumatore (Stenfors Arnesen 2008). Almeno tre tossine sono responsabili
insieme ad altri fattori tossici. Viceversa la tossina emetica è preformata nei
cibi dal B.cereus moltiplicatisi in essi. La prima patologia è quindi un’infezione, mentre la seconda è
una intossicazione. In entrambi i casi le sindromi si manifestano dopo
l’ingestione di cibi trattati col calore, con conseguente permanenza delle
spore termoresistenti e con distruzione dei batteri termolabili. Il B.cereus
non è un microrganismo competitivo, cresce bene dopo cottura durante la fase
di raffreddamento lento. Il trattamento
termico provoca la germinazione delle spore e per l’assenza di batteri competitivi si sviluppa velocemente. Il suo tempo di
generazione è breve di 12-13 minuti (Borge & Coll.(2001). Le
caratteristiche dei due tipi di malattia
sono riportate nella tabella n 1.
Tabella n 1 Caratteristiche dei due tipi di malattia
causati da ceppi di B.cereus.
SINDROME DIARROICA:
1) no germi causa di malattia 105-107
(totale),
2) Tossina elaborata nell’intestino tenue).
3) tipo di tossina:emolisina,enterotossina NHe, HBl e
Cyt K.
4)Periodo di incubazione ; 8-16 ore,occasionalmente
>24 h.
5)Durata della malattia: 12-24 h (occasionalmente
alcuni giorni)
6) Sintomi: dolori addominali, diarrea acquosa, occasionalmente
nausea.
7) Cibi responsabili: zuppe, vegetali, budini, salse, prodotti
lattiero caseari, prodotti carnei
SINDROME EMETICA :
1) no germi causa di malattia:10 5-108
cellule/gr.
2) Produzione della tossina nell’alimento.
3)Tipo di tossina: peptide ciclico - Tossina emetica:
cereulide.
4)Periodo di incubazione: 0,5-5 h.
5)durata della malattia 6-24 h.
6) Sintomi: vomito, malessere ( qualche volta
accompagnato da diarrea in seguito alla produzione di enterotossina.
7) cibi responsabili: riso fritto, riso bollito, insalate
di riso e di pasta, tagliatelle
RICONOSCIMENTO
DELLE SPECIE BATTERICHE.
Come è stato prima citato nel gruppo B:cereus sono comprese 7 specie
strettamente correlate, precisamente:
Bacillus cereus sensu stricto, Bacillus anthracis, Bacillus thurigensis, Bacillus
mycoides, Bacillus pseudomycoides, Bacillus weihenstephanensis, Bacillus
cytotoxicus. Tutte queste specie non sono strettamente definite sulla base di
divergenze genomiche ma su considerazioni soggettive ricavate da osservazioni
pratiche come: virulenza(B:anthracis, B.thu-rigensis), fisiologiche (
B,weihenstephanensis), morfologiche (B:mycoides e B:paramycoides), e
patologiche (B.cereus sensu strictu). Per una loro distinzione Guinebretiere & Coll. (2008,2010)
mediante tecniche biomolecolari hanno distinto nel gruppo 7 maggiori gruppi filogenetici (I-VII)
evidenziando ceppi mesofili
(I,III,IV), psicrotolleranti (VI,II)
intermedio (V),termotolleranti (VII) in base alle loro temperature di crescita
rivelando così la correlazione tra questi gruppi filogenetici con la temperatura,il pH e l’attività
dell’acqua (Aw). Tutti fattori che si impiegano per prevedere il il rischio di
una specie batterica particolare per prevedere il rischio di essere causa di
malattia da consumo di alimenti.
PRECISAZIONI SULLE
SPECIE PATOGENE.
BACILLUS CEREUS. Come riportato nella tabella n 1 le
malattie alimentari sostenute dai ceppi patogeni di B.cereus sono dovute alla
produzione di due tossine: la emetica e un gruppo di diverse tossine diarrogene (Chorin &
Coll.1997; De Viries & Coll.2004). La tossina emetica, o cereulide, è un peptide
ciclico termostabile. Non sopravvive nelle condizioni dell’ambiente intestinale e non causa diarrea, oopo avere agito viene
inattivata dall’acidità del succo gastrico. Le
enterotossine responsabili di sindromi diarroiche sono l’emolisina,,la
enterotossina non come si verifica conemolitica e la citotossina. La parete
cellulare delle cellule vegetative di
B.cereus sono ricoperte da proteine (S-strato) che favoriscono l‘adesione delle
cellule intestinali dell’ospite e la
virulenza del microrganismo (Kotiranta & Coll.2000). La tossina emetica è
stabile alla cottura e al reiscaldamento dell’alimento. La ceraulide rimane
stabile a temperature fino a 150 oC e fino a pH di 10,6 (Rajkovic & Coll.2008).
La tossina ceraulide è assorbita dalla parete intestinale producendo nausea e
vomito stimolando le terminazioni
nervose del nervo vago. L’ingestione di meno di
8 ug/Kg in un cibo provoca
l’emesi nel consumatore. La tossina, inoltre, colpisce i mitocondri
danneggiandoli e provoca l’apoptosi
delle cellule killer umane (Paananen& Coll.2002). I ceppi mesofili di
B.cereus a elaborano la tossina a temperature superiori a 10-150C
(Thorsen & Coll.2009). Ciò spiega perche la tossina esercita la sua azione solo quando viene sintetizzata in alimenti
conservate a queste temperature da bacilli
in preparazioni di pasta e di riso. Le tossine diarroiche sono
e labili al calore: sono prodotte
durante la crescita esponenziale dello sviluppo batterico. Poichè le spore di
B:cereus sopravvivono al trattamento termico e all’acidità dello stomaco, i
sintomi diarroici si manifestano quando le spore presenti nell’alimento
giungono nell’intestino tenue. Qui germinano, le cellule vegetative si
moltiplicano e le tossine. I sintomi provocati dalle tossine
di entrambi i due tipi di B.cereus si risolvono, normalmente, in 24-48 h,
tuttavia in soggetti immunocompromessi o affetti da neoplasie o cachettici
possono riuscire letali.
BACILLUS WEIHENSTEPHANENSIS. Il bacillo si differenzia
da B.cereus per la sua capacità di crescere aerobicamente a 7°C terreni liquidi,
per l’impossibilità di crescita a 43°C (Lechner & Coll. 1998) e per la
presenza nel genoma del gene cspA4ACAGTT (Lechner & Coll.1998). Altre
ricerche hanno rivelato l’esistenza di altri ceppi biovarianti psicrotrofi con
caratteristiche intermedie tra le due specie
testé citate. Secondo
Guinebretiere & Coll.(2008) il bacillo appartiene al gruppo IV con
crescita a partire da 4-5°C. Il Bacillo
può produrre la tossina emetica ceraulide a 8-10 °C ma non a 4°C (Thor-sen
& Coll. 2006,2009). In proposito, sempre secondo Guinebretiere &
Coll.(2010) solo i bacilli appartenenti
ai gruppi filogenetici III,IV,VII si sono resi responsabili di malattie alimentari.
BACILLUS
CYTOTOXICUS. Il Bacillo è stato isolato da cibi reidratati connessi ad
episodi di intossica-zioni alimentari generalmente legati a consumo di
alimenti a base di patate (Contzen & Coll.2014). E’ un
microrganismo Gram positivo, facoltativamente anaerobio, di rapida crescita in
ambiente aerobico, mobile. Le cellule hanno un aspetto simile a quelle del
B¨cereus e si presentano singole, appaiate,
occasionalmente in brevi catene o con forma di filamenti. Le endospore sono
posizionate centralmente o subterminalmente
in sporangi rigonfi. La sua temperatura
ottimale di crescita è compresa tra 30 e 37°C, la massima è di 50°C, la minima
d 20°C. I ceppi sono lecitinasi e non idrolizzano l’amido (Guinebretiere &
Coll.2013). Il bacillo non elabora cereulide e la sua patogenicità è attribuita
alla attività citotossica della
citotossina K-1 (Cyt K1), la quale provoca la lisi delle cellule epiteliali
dell’intestino tenue con conseguente
diarrea. ll bacillo appartiene al gruppo
fisiologico VII della
Guinebretiere (2010). Comunque non tutti i ceppi della specie sono citotossici
(Fagerlund & Coll. 2007,2010). L’habitat del microrganismo rappresentato dai vegetali,spesso è presente
nei prodotti deidratati di patata (granuli,
fiocchi, farine) (Doan & Coll.2000; Turner & Coll.2006). La dose infettante, riscontrata in una purea di
vegetali,è risultata di 3,5 x 105 spore/g (Lund & Coll.2000). La presenza frequente di spore del bacillo nei
prodotti di patata disidratati
potrebbe rappresentare un possibile rischio
(comunque raro) per i preparazioni tipo puree e simili dove è elevata per
l’aggiunta di acqua permette la
germinazione delle spore e la moltiplicazione delle cellule vegetative.
ALIMENTI RESISI RESPONSABILI TOSSINFEZIONI DA BACILLI
DEL B.CEREUS GROUP.
A) ALIMENTI VEGETALI: puree di pisello e di altri
vegetali, grano dolce, salsa di asparagi, salsa alla vaniglia, germogli di soia
e di altri vegetali, tagliatelle cotte, riso bollito, piatti a base di riso (insalate),
torta alla crema, frappè, dolci.
B)ALIMENTI CARNEI: carne con riso, distacca guarnita
di Hibachi, pollo alla griglia, carne di suino grigliata, stufato, tacchino.
C) ALIMENTI
ITTICI: zuppe di pesce, patè di aragosta.
D) ALTRI ALIMENTI: uova strapazzate, cibi
somministrati in mense scolastiche, (N.B.: trattasi di alimenti cotti. Elenco
da Granum (2014) modificato).
CONCLUSIONI: Per controllare la crescita e lo sviluppo
dei bacilli si riportano, in sintesi, le
condizioni di crescita e di modalità di
controllo di questi microrganismi:
A) CRESCITA:
1) Temperatura:Optimum 30-40°C,
2 )intervallo di crescita:4-55°C,i ceppi emetici
crescono a 10 °C (Ehling-Schulz & Coll.2004)
3) Produzione massima di tossina a 20-25°C, intervallo
di produzione 10-40 °C.
B) SOPRAVVIVENZA.
1)Temperatura: Le spore sono più resistenti al calore
secco rispetto a quello umido e sono più resistenti nei cibi oleosi o grassi. La
cottura al di sotto di 100 °C permette
la sopravvivenza delle spore (Van Asselt & Coll.2006). Le tossine emetiche
rimangono attive dopo 150 minuti a 100 °C (valori di pH 8,7-10,6).
C) pH: ottimale 6-7; intervallo 4,5-9,5. In genere le
cellule vegetative si riducono rapidamente nell’acidità dello stomaco, tuttavia
alcune possano sopravvivere a seconda del tipo di alimento e dal livello di
acidità del succo gastrico (Clavel &
Coll.2004). Le spore sono resistenti al succo gastrico (tra pH 1 e pH 5,2). La
tossina emetica è stabile tra pH 2 e pH 9.
D) ATTIVITA’ DELL’ACQUA.
Minima,tra > 0,93 e < 0,95. Le spore
sopravvivono per lungo periodo negli alimenti secchi,nei cereali più di 48
settimane Aw 0,27-0,28) (Jaquette & Coll.1998)
C) INATTIVAZIONE.
1)Temperatura: Le cellule vegetative sono distrutte da
bollitura, frittura, grigliatura, cottura sottovuoto, arrostimento. Spore: D100°C=1,2-7.5
minuti per il riso.D120°C=2,5 secondi (Van Assalt & Coll.20O6).
D129*C= 3-4 minuti per cibi oleosi. La tossina emetica viene
inattivata dopo 90 minuti a 100 °C a pH
8,6. Le tossine diarroiche sono inattivate dopo 5 minuti a 56*C.
2) pH. Le cellule vegetative sono inattivate nello
yoghurt (pH 4,5) nei succhi di frutta
(pH 3,7, 5- 6 log10 ) di riduzione in poche ore secondo della
temperatura.
3) Attività dell’acqua. Le cellule vegetative sono
inbite da Aw< 0,91
COMPOSTI
INIBENTI: le cellule vegetative sono inibite da acido acetico,
ac.sorbico, acido benzoico, acido etilediaminotetracetico (EDTA) con
polifosfati. Le spore e le cellule germinative sono inibite dalla lisina. Un pH
di 4,2 impedisce la crescita dei bacilli nelle insalate di riso.
Concludendo,
per evitare episodi tossinfettivi
è necessario consumare a possibile rischio dopo la loro cottura e nel caso di un loro
consumo protratto occorre portarli a temperature inferiori a 10 °C come dimostrato dai tempi di riproduzione
delle cellule vegetative di Bacillus cereus riportate nella tabella
n.2,risultante dai dati sperimentali di Mc Elroy & Coll. (2000) e di Penna
& Coll.(2002).
Tabella n .2
Cinetica di crescita di cellule vegetative di Bacillus cereus
Temp.
8°C) Lag tempo (ore) Tempo generazione in
min.
10 120.0 327.7 -5.45 ore
15 9.1 192.0 -3.2 ore
10 120.0 327.7 -5.45 ore
15 9.1 192.0 -3.2 ore
20 6.7 138.0-2 ore
25 8.0 59.0 -1 ora
30 2.1 48
30 2.1 48
33 2.5 42.3
Nel caso di
produzioni industriali destinate a
lunghi tempi di conservazione (30 gg) (insalate di riso) la temperatura non
deve superare i + 4°C. Infine secondo le
Linee Guida del Regno Unito per gli alimenti pronti per il consumo (Gilbert
& Coll.; 2000) i criteri per valutare
in numero di spore di B.cereus presenti in cibi pronti per essere consumati
sono:
1) Soddisfacente < 103/g.
2) Critico 103<104.
3) Insoddisfacente
104<105.
4) Inaccettabile > 105 /g.
RIASSUNTO.
Sono descritte le specie patogene appartenenti al Bacillus group, la loro
attuale tassonomia e le caratteristiche di crescita. Sono altresì indicati
i da attuarsi per evitare le sindromi
emetiche e diarroiche provocate dai ceppi patogeni.
SUMMARY Features of
Bacillus cereus groups pathogen
strains. In the text have been described. The features of Bacillus
cereus group pathogen bacteria. Their
actual taxonomy and their growths
at different temperature have been also reported . In addition ,the
mode of preventing their growth in foods
have been shown.
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