Carlo
Cantoni libero docente in Ispezione degli alimenti di origine animale, Milano.
Stefano
Ibba Medico Veterinario, Milano
I batteri
sono stati classificati
in base alle temperature che consentono una loro rapida
crescita In base a ciò sono stati decritti cinque
gruppi maggiori: psicrofili, psicrotrofi,
mesofili e ipertermofili .Per definizione, i termofili hanno la loro temperatura
ottimale di crescita tra 50 e 80° C.I microrganismi termofili sono stati ulteriormente suddivisi
in termofili obbligati che crescono a 55°C ma non a 37°C e in
termofili facoltativi che
che crescono sia a 55 °C e a
37°C.
Batteri termofili in alimenti inscatolati
I
prodotti alimentari a bassa acidità inscatolati
sono sottoposti ad un trattamento
termico tale da garantire la loro stabilità commerciale durante la loro vita
commerciale per un lungo periodo di conservazione .Per assicurare la loro stabilità
biologica sono sottoposti a trattamenti termici
superiori a 100°C in ogni parte della confezione. Questi trattamenti
garantiscono l‘inattivazione delle forme
vegetative e la parziale o totale inattivazione delle loro spore. (Codex alimentarius. 1979; CTCPA, 2013). Oltre a
ciò campioni dei prodotti trattati
termicamente sono sottoposti a periodo
di incubazione in termostato per evidenziare
la eventuale germinazione delle spore sopravvissute. Le condizioni di incubazione
sono di 10-14°C a 37°C (Codex alimentarius
1979) o di 37°C per 7 giorni o a 32°C per 21 giorni
(Standard francesi, Andrè & coll. 2013).Per
gli alimenti inscatolati la
temperatura di incubazione è di 55°C per
tempi diverse come indicato dalle linee
guida dei paesi importatori. Tra i batteri btermofili non esistono specie o
ceppi patogeni, ma loro presenza e conseguente sviluppo possono alterare la
qualità commerciale del prodotto
inscatolato o dimostrare una cattiva
igiene di lavorazione. Come affermano Andre & coll. (2013) esistono
pochi studi sulla ricerca di termofili
negli alimenti inscatolati e, quelli pubblicati, di solito si limitano ad un
solo tipo di prodotto o alla individuazione di
un genere di microrganismi
termofili . Per tale assenza di
informazioni Andre & coll. (2013) hanno pubblicato un esauriente lavoro
sulla presenza di termofili
riportando generi e specie
isolate e identificate durante10 anni di
indagini (Andre & coll.2013).Altri dati
sulla presenza di termofili in alimenti inscatolati sono stati riportati
da Pironi & coll. (2005), da Dolzauer
& coll. (2012) nel latte e altre segnalazioni ,ottenute con la ricerca
di Thermobacterium e
Thermoanaerobacter in alimenti
inscatolati sono state pubblicate da
Burgess & coll. (.2010). I bacilli termofili sono dei potenziali
contaminanti in vari tipi di industrie quali:
inscatolatrici, industria della carta, produzione succhi di frutta, raffinerie
dello zucchero, industria dei derivati del pomodoro, produzione di gelatine e
di prodotti lattiero caseari.
Generi e specie batteriche
termofile isolate da alimenti a bassa
acidità
In
base ai risultati segnalati dagli autori
citati i generi isolati da alimenti inscatolati sono stati: Anoxybacillus, Caldanaerobius,
Gelria, Geobacillus, Moorella, Thermoanaerobobacter, Thermoanaerobacterium.
Secondo Andre & coll .(2013) tre generi batterici sono stati responsabili
di alterazione di alimenti in scatola: Moorella (isolate nel 36 % di casi), Geobacillus (35%)
eThermoanaerobacterium (10%), mentre la
presenza dei generi restanti si è constatata inferiore. Le percentuali
riportate si riferiscono a 455 campioni di alimenti inscatolati a bassa
acidità.
Le
specie batteriche identificate hanno le seguenti caratteristiche e posizioni
tassonomiche:
Anoxybacillus. Il genere Anoxybacillus fa
parte della famiglia delle Bacillaceae, ordine Bacillalles, classe Bacilli phylum Firmicutes. Del genere fanno parte 21 specie
e 2 sottospecie. Le cellule
batteriche si presentano con forma di
bastoncino diritto, talvolta appaiate o in catene con estremità arrotondate.
Sono germi Gram positivi con spore
situate nelle parti subterminali o terminali della cellula. La maggior
parte dei ceppi è anaerobio obbligata ,ma esistono anche ,nel genere, ceppi
anaerobofacoltativi. I ceppi isolati sono A.flavitermus e A,contaminans e
derivano da prodotti a base di latte
A.flavitermus è un batterio Gram positivo
con spore terminali-Le sue colonie cresciute in terreni solidi si presentano rotonde, liscie, di color giallo. Il
germe è anarobio facoltativo, Catalasi e ossidasi positivo. Per la
crescita utilizza zuccheri. Positivo
alle prove dell’acetoina, l’arginindiidrolasi, la lisindecarbossilasi, la
triptofandeaminasi e la betagalattosidasi. Riduce i nitrati a nitriti. Il pH
ottimale di il aerobiosi e a 65°C in
anaerobiosi..
A.contaminans. Le cellule sono curve o
decisamente curvate, anaerobio facoltativo, catalasi positivo, ossidasi
negativo. Ceppo debolmente mobile che si presenta singolo o in corta catena. Produce endospore ovali in posizione sub terminale o
sub terminale. Lo sporangio germina lentamente (Strot & coll.(2007).
Caldanaerobius spp. Nel genere sono presente
tre specie : C .fijensis.C polysaccharolyticus, C zeae. Il genere è situato
nell’ordine delle Thermobacteriales, classe Clostridia ,phylum Firmicutes. Le
cellule appaiono sole o appaiate con
forma di bastoncino, anerobi e termofili, chemo-organotrofe. Producono formiato
dalla fermentazione del glucosio. Gram positive ma alcuni ceppi sono Gram
negativi. Formano spore terminali. L’intervallo
della temperatura di crescita di
C.fijensis è compreso tra 40 e 63°C .Non
cresce a 38*C e sopra 71 °C. L’intervallo
di pH per la crescita è di 4,5-8,4.Dalla fermentazione degli zuccheri produce
etanolo. Riduce il tiosolfato a solfuro, con formazione di globuli di solfuro. Non
riduce i nitrati, i nitriti, il solfato e il solfuro. E’catalasi positivo e non
produce indolo.
C. polysaccarolyticus. La temperatura ottimale di
crescita è di 65-68°C. La massima è di 70°C.Non cresce a 45°C e il pH ottimale è 6,5-7.0.
C.zeae. La temperatura massima di
crescita è di 72°C. Non cresce a 37°C
il pH è compreso tra 3,9 e 7,9.Questi ceppi erano denominati Thermoanaerobacterium spp..
Clostridium.
Per la difficoltà di distinzione di specie con i metodi biomolecolari
Andre & coll. (2013) hanno segnalato la presenza di ceppi termofili, con
la definizione di thermopalmarium/thermobutirycum ,alcuni ceppi isolati da carni grasse di anatra in scatola.
Con i metodi tradizionali sono nettamente distinguibili come risulta dalle
descrizioni seguenti. La caratteristica comune a questi ceppi è la produzione
di acido butirrici con H2,CO2, e di altri composti minori. Entrambi i
batteri appartengono al genere Clostridium, famiglia Clostridiaceae, ordine
Clostridiales, classe Clostridi, phylum Firmicutes. C.thermobutirycum si
presenta con cellule a forma di bastoncino diritto o lievemente incurvato, singole,
o appaiate o formanti un lungo cordone
di 15 cellule. Nell’ultima fase
logaritmica della crescita e nella seguente fase stazionaria si formano
cellule di grosse dimensioni
contenenti spore altrettanto di
notevoli dimensioni. La germinazione di queste si verifica in
substrati con pH di 6,2.çe spore sono
centrali o sub terminali. Le cellule batteriche hanno flagelli peritriche ma
sono poco mobili. SonoGram negative ma alcune possono presentarsi Gram positive durante la crescita nella fase
logaritmica. Sul terreno di coltura le colonie sono di color bianco crema, circolari,
con margini con superfici irregolari. Il microrganismo è anaerobio obbligato. Il
pH del substrato di crescita è compreso tra 5,8 e 9,0 con optimum tra pH 6.8 e 7,1.
Per la crescita del germe, nel terreno di coltura, è necessaria la presenza di
estratto di lievito La temperatura ottimale di crescita è di 50 -55 °C fino a 60 °C .Il microrganismo fermenta il glucosio, il
D-fruttosio, il maltosio, il D-xilosio e il D-ribosio con produzione di
acido butirrico, acetato, lattato, H2.,CO2 (Wiegel
& coll.1991).
Clostridium thermoplantarium è un batterio anaerobio obbligato. Le cellule vegetative appaiono con aspetto di bastoncini diritti L’organismo produce
endospore ellittiche terminali o sub terminali che rigonfiano
leggermente il corpo cellulare. Le cellule batteriche sono negative. Le cellule
vecchie contengono inclusioni simili ai
granuli di beta-idossibutirrato. Hanno
flagelli peritrichi ma sono poco
mobili. L’acido butirrico è il prodotto principale ottenuto dalla fermentazione di glucosio, xilosio e
saccarosio insieme con piccole quantità di acetato ed etanolo oltre a H2
e CO2.La temperatura ottimale
di crescita è di 50-55 °C fino a 60°C. Il
pH del substrato di crescita è di 6,0-8,2 con optimum a 6,6. Lawson & coll.1991).
Gelria. Il genere Gelria fa parte della famiglia delle
Thermoananaerobacteriaceae. Ordine Thermoanaerobacteriales, classe Clostridia, phylum
Firmicutes. Del genere fa parte una sola specie in : G.glutammica. E’ un germe Gram
positivo immobile; forma spore
terminali. E’ un germe immobile saccarolitico. Gli
zuccheri sono convertiti in propinato,acetato,CO2 e H2.La
crescita avviene tra37 e 60°C ,ottimale tra 50 e 60 °C, cresce a p di 6,5-8
(ottimale pH 7) (Plugge & coll,2002).
Geobacillus. Il genere Geobacillus fa parte
della famiglia delle Bacillaceae, ordine Bacillales, classe Bacilli, phylum
Firmicutes. Comprende 28 specie e 4 sottospecie. Le specie isolate sono state
identificate come:G.thermoglucosidasicus.G.stearothermophilis,G.calidoxylyticus.G.debilis.G.pallidus.
Aluni ceppi non sono stati riconosciuti a livello di specie. Le caratteristiche
comuni a tutte le specie e sottospecie sono le seguenti: cellule con forma di
bastoncino , che si presentano singole o in corta catena e mobili per mezzo di
flagelli peritrichi. Gram positivi.ma la colorazione varia da Gram positività a Gram negatività. La endospora, elipsoidale o cilindrica, è unica
in ogni cellula e può situarsi terminalmente o subterminalmente ed è
contenuta in uno sporangio rigonfio o non rigonfio a seconda dei casi. Nei
terreni solidi di coltura ha dimensioni
variabili e in certi terreni può
presentarsi pigmentata. Sono batteri chemo-organotrofi, aerobici o
facoltativamente anaerobici, obbligatoriamente termofili. L’intervallo di
temperatura di crescita è compreso tra 37 e 75°C, con un optimum a 55- 65°C. La crescita
avviene a pH 6,0 -8,5 con un
optimum a pH 6,2-7.5. Come per altri
termofili, le vitamine e l’estratto di lievito sono fattori di crescita. I bacilli
producono acidi ma non gas dagli zuccheri (glucosio, fruttosio, maltosio, mannosio
e saccarosio. Molte specie non producono acido dal lattosio. La maggior pare
delle specie forma catalasi. Non deaminano a fenilalanina e la tirosina e non
producono indolo, la reazione di Voges-Proskauer è negativa. Sono ossidasi positive
o negative.
Moorella. Nei campioni esaminati il
microrganismo più rappresentato
la specie Moorella, identificata come
M.thermoacetica/M.thermoautotrofica, quindi di difficile identificazione con la
PCR. Il batterio appartiene al genere
Moorella, famiglia delle Thermoanaerobacteriaceae, classe Clostridi , ordine Firmicutes. Il genere Moorella comprende
altre 5 specie.
M.thermoacetica. Le cellule vegetative hanno forma di bastoncini che si presentano
singoli, appaiati o in catena. Le cellule sono generalmente Gram
positive ma le cellule vecchie possono
diventare Gram negative. Le endospore
sono rotonde o leggermente ovali e si trovano nella parte terminale o
subterminale della cellula. M.thermoacetica è un batterio termofilo. La
temperatura ottimale di crescita è di 50-60° C, quella massima è di 65-68°C. Il
pH del terreno di crescita è di 5,7-7,68.Crescendo chemotrofomicamente produce acetato,H2 e e CO2,mentre
chemolitotroficamente produce metanolo ed acetato dalla fermentazione di
zuccheri. (Collins & coll.1994).
M.thermoautotrophica. E’ simile al
precedente(similitudine 99,3%). Si presenta con forma di bastocini diritti
Gram positivi. La temperatura massima di crescita è di 60°C,la minima di
42°C.l’ottimale di 60°C. Il pH di
crescita del substrato è di.4,8-7,3.Produce acetato dagli zuccheri
semplici.(Byer & coll.2000).
Thermoanaerobacter.Nel genere
sono presenti 19 specie e 5 subspecie. Il genere Thermoanaerobacter fa
parte della famiglia delle Thermoanaerobacteriaceae, ordine Thermoanaerobacteriales,
classe Clostridia, phylum Firmicutes. Le specie isolate sono :Tr.thermohydrosulfuricus Tr.mathranii/thermocopriae.
Thermoanaerobacter
thermohydrosulfuricus. Il batterio ha forma di bastoncino. Le cellule si
presentano sole o in corta catena, Le cellule di alcuni ceppi appaiono con forma di lunghi
gruppi filamentosi. Le cellule sono mobili e peritriche. Le spore sono
sferiche e terminali. Gli sporangi gonfiano le cellule. Queste son Gram
variabili. Il germe è anaerobio obbligato. La temperatura ottimale di crescita
è di 67-69°C,la massima è di 76-78°Cresce
stentatamente a 37°C.IlpH del substrato di crescita è di 5,5-9,2, ma la crescita ottimale avviene a pH
6,9-7,5. Nei terreni di coltura a base
di fegato il batterio produce H2 e CO2. H2S è prodotto
dal triptofano, peptone ed estratto
di lievito. Il solfito e il
tiosolfato sono ridotti a H2S; il solfato non ridotto. I prodotti
del metabolismo degli zuccheri sono acetato,
acidolattico, etanolo, CO2 e
H2-:Possono essere piccole quantità di acido formico,butirrico,
isovalerico, isocaproi-co, propanolo ed isopropanolo. Il metanolo è il
metabolita finale principale in presenza di pectina.(Lee & coll.1993).
Thermoanaerobacter mathranii. Anaerobio obbligato. Le
cellule sono Gram variabili, mobili con flagelli peritrichi e con endospore
terminali. I prodotti della fermentazione degli zuccheri sono
etanolo,acetato,lattato,CO2,H2.La temperatura ottimale
per la crescita né tra 70 e75°C,ma la crescita
avviene anche tra 55° e 75°C.Il pH
per la crescita è di 4,7-8,8 con un optimum a 7.0. Larsen &
coll.1997).
Thermoanaerobacter thermocopriae. Le cellule hanno forma di bastoncino
diritto. Producono endopore terminali sferiche che rigonfiano la cellula
Crescono a 55°-60°C.Sono Gram negative; sono anaerobie obbligate. La temperatura
ottimale di crescita è di 60°C, ma la
crescita si verifica a partire da
47°C fino a 74°C.Il pH del substrato di crescita è tra 6.0 e 8,0,ottimale tra
6,5-7,2.Ilmicrorganismo fermenta i carboidrati (specialmente il cellobiosio)
dando luogo a CO2,H2etanolo,acido acetico, acido
butirrico, e acido lattico. (Jin & coll.1988).
Thermoanaerobacterium. Il genere fa parte della famiglia delle Thermonaerobacteriaceae,
ordine Thermoanaerobacteriales, classe Clostridia, phylum Firmicutes. Del
genere fanno parte 11 specie. Quelle isolate da prodotti in scatola sono state
identificate come Tm.aciditolerans, Tm.aotearoense, Tm.saccharolyticum.
Tm.aciditolerans. Le cellule sono
bastoncini diritti o lievemente
cusonorvi: le endspore sono ovali e sub terminali e non rigonfiano la cellula.
Le cellule sono monotriche co flagello polare. Gram positive. L’intervallo di temperatura di
crescita è di 37-68°C e l’intervallo del PH del substrato di crescita è di
3,2-7,1.Il microrganismo fermenta un apio numero di carboidrati e di
polisaccaridi. I prodotti principali
della fermentazione del glucosio sono acetato,etanolo,lattato,CO2e H2.Il
germe è fortemente proteolitico. (Kublanov & coll.2007).
Tm.aotearoense. Il microrganismo ha forma
di bastoncino con cellule Gram negative ma anche Gram positive, con flagelli
peritrichi;le endospore sono terminali con forma ovale. E’ un termofilo
acidofilo moderato che cresce tra 35 e 66°C ( la temperatura ottimale è tra 60° e
63°C) e a pH 3,8-5,2. Converte il tiosolfato in zolfo elementare depositandolo nel citoplasma cellulare. Produce
acido da glucosio, lattosio, xilano, mannitolo e pectina. (Liu & coll.1996).
Tm.saccharolyticum. Le cellule del
microrganismo sono bastoncini diritti
singoli, talvolta appaiati, mobili. Gram
positivi, Anaerobico, sono presenti flagelli. La temperatura ottimale di crescita
è tra 65-68°. Quella massima di crescita è di 70°C.Non cresce al di sotto di
45°C.I l pH ottimale è 6,8-7.I prodotti
terminali della fermentazione degli zuccheri
sono: etanolo, acetato, formiato e lattato. Utilizza per la crescita glucosio, arabinosio, galattosio, lattosio,
maltosio, mannosio, ramnosio, salicina, saccarosio , trealosio, xilosio, cellobiosio,
raffinosio, melibiosio, melizitosio e piruvato
Thermoactynomyces. Altro microrganismo isolato
casualmente da alimenti in scatola. Il
ceppo, non identificato a livello di specie fa parte del genere Thermoactinomyces, famiglia
Thermoactinomycetaceae, ordine Bacillales, classe Bacilli phylum Firmicutes. Nel
genere sono presenti 1o specie. I thermoactinomyces sonobatteri Gram positivi
crescono formando un micelio septato, ramificato. Formano endospore nelle ife. Sono ceppi alcalofili
che crescono bene in substrati con pH 7.Sono termofili, crescendo a 55-65°C.Producono serincellulasi, cellulasi, ( Yoon &
coll.1999. 2000;Park & coll.2007).
Habitats dei
termofili e conclusioni
Gli habitats naturali dei termofili sono rappresentate
regioni caratterizzate da attività geotermiche (vulcani, fonti di acque termali.
Foci idrotermali delle profondità marine sabbie di deserti) oltre ad essere presenti
in materiali organici (immondizie, liquami, letami, compost, ammassi vegetali, pantani
torbosi). Nell’industria di lavorazione della carne, nelle raffinerie dello zucchero,
di lavorazione e inscatolamento di vegetali di produzione di gelatine, e nelle industrie lattiero caseari e nei
digestori per la produzione di biogas. I batteri termofili sono stati isolati nel 1879 da Miquel , ma
gli studi sono stati intensificati a partire dagli anni sessanta da Brock (1970).Posseggono enzimi in grado di esercitare
le loro funzioni ad elevate temperature: alcuni di questi enzimi sono impiegati
in biologia molecolare come le DNA polimerasi termostabili per la PCR. La Taq è
la DNA polimerasi termostabile utilizzata più comunemente e deve il suo nome al Thermus acquaticus dal
quale venne originariamente isolata.
Riassunto. Nel testo è riportata una
breve rassegna sulle caratteristiche di batteri termofili recentemente isolati da ricercatori in alimenti a bassa
acidità in scatola.
Summary. Some
characteristics of thermophilic bacteria isolated from canned foods.
The following text is a brief review on the characteristics by
researchers which have been isolated from low acidity canned foods.
BIBLIOGRAFIA
Andre S.; Zuber F. & Remize
F.(2013) Int.J.Food Microbiol.165,134-143
Brock T.(1978) thermophilic microorganisms and life at High temperature. Springer
Verlag.New York
Byer D.E., Rainey F.A. J.(200.0)
Arch.Microbiol. 174,334-33
Burgess S.A. ;Lindsay D. & Flint
S.H. I. Food Microbiolol. 144,215-225
CIPRA 2013 GBPH Fabrication de
conserve de vegetaux appertise. Dir. Gen. J.Officiels 1 ed.
Can I.K.O.; Stroot P.G.; Mackie
K.R. & coll. Int.J.Syst.
Evol.Microbiol. 51,293-302
Codex alimentarius 1979 Code of
hygiene practice for low acid and acidified low acid canned food CAC/RCP:Vol-23.Codex alimentarius.
Collins M.D.;Lawson P.A.; WilliamsA.&
coll.(1994)Int.J.Syst.Bacteriol.44,812-826
Dotzauer C.; Ehrmann M.& Vogel R.F.(2002)Food
Technol.Biotechnol.40,21-26
Jin F.;Yamasato K. & Toda
K.(1988) Int.J.Syst:Bacteriol.38,279-281
KublanovI.V.;ProkofevaM.I.;KostrikinaN.A.&coll.(2007)Int.J.Syst.Evol.Microbiol.57,260-264
Larsen L.Nielsen P.&
Ahring B.K. (!997)
Arch.Microbiol.168.114-118
Lawson A.;Soh A.;Ralombatiana H. & coll. (1991) Syst.Appl. Microbiol.14,135-139
Lee Y.E.;Jain M.K.; Lee C.& coll. (1993)
Int.J.Syst.Bacteriol. 43,41-51
Liu S.Y.;Rainey F.A.;Morgan H.G.W.&
coll.(1996)Int.J.Syst.Evol.Microbiol.46,388-390
Park J.D.:Dastager S.G.;Lee J.&
coll.(2007) Int.J.Syst.Microbiol.57,2260-2264.
Plugge C.M,Balk M. & Zoetendal G
&cfoll. (2002)Int.J.Syst.Evol.Microbiol.52.401-407
Pirone G.& La Pietra L. (2005) Industria conserve 80.33-51
Shaw A.J.;Hogsett D.A.& Lind L.R. (2010) Appl.Env.microbiol.
76, 4713-4719.
Stroot & P.G.;Makie K.K. & coll. (2007)
Int.J.Syst.Evol.Microbiol.51,293-302
Yoon J.H. & Kim Y.H.A. (2000) Int.J.Syst.Evol.Microbiol.
50.1081-1086.
Yoon J.H.; Kim I.G.;Shin
Y.K.&coll. (2006) Int.J.Syst.Evol.Microbiol. 55,395-400
Wiegel J.; Kuck S.& Kohring G.W.
(1989) Int.J.Syst.Evol.Microbiol. (1989)19,19-204
Je pense que vous avez un excellent article ici, mais permettez-moi de partager avec vous tous ici mon expérience avec un prêteur appelé Benjamin Lee qui m'a aidé à développer mon entreprise avec sa société de prêt qui m'a offert un montant de prêt de 600000,00 USD que j'avais l'habitude de mettre à niveau mon entreprise il y a des mois. Il était vraiment génial de travailler avec lui parce que c'est un homme doux avec un bon cœur, un homme qui peut écouter votre cœur battre et vous dire que tout ira bien, quand j'ai contacté M. lee c'est sur ma page Facebook que sa publicité est arrivée puis j'ai visité son bureau au Michigan pour discuter de l'offre de prêt que lui et sa société ont faite, il me fait comprendre comment tout le processus se déroule, puis j'ai décidé d'essayer, il a réussi comme il l'avait promis, oui je le crois, Je lui fais confiance, je compte sur lui aussi pour tout mon projet, il sera mon cher agent financier et je suis heureux que mon entreprise va probablement bien et que je vais faire croître mon entreprise comme de l'herbe avec son aide. un grand investisseur et devinez quoi? Ils accordent également des prêts internationaux. N'est-ce pas génial d'entendre quand vous savez que beaucoup de projets d'entreprise grandissent chaque jour dans votre cœur en espérant que vous allez tirer un revenu de ce travail pour collecter des fonds pour le projet, Ops, alors M. Lee vous aidera avec que, Oui prêt international, il vous aidera parfaitement parce que je lui fais très confiance pour ce genre de travail, ne soyez pas timide ou ombragé, donnez un essai possible à M. lee ici son contact: 247officedept@gmail.com
RispondiElimina